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Artista: Coleman Hawkins Album: Dutch Treat! Coleman Hawkins in Holland


Anno: 1998
Tempo: 0:0-1

Scriviamo una recensione sul controverso album di Coleman Hawkins Dutch Treat! Coleman Hawkins in Holland


Coleman Hawkins è stato uno dei sassofonisti jazz più influenti del XX secolo. Nel 1960, si esibì in un tour in Europa con il suo quartetto, e successivamente registrò Dutch Treat! Coleman Hawkins in Holland ad Amsterdam. L'album ha ricevuto recensioni contrastanti, alcuni lo definiscono uno dei migliori dischi di Hawkins, mentre altri lo giudicano come una registrazione deludente a causa della mancanza di risalto del sassofonista. In questa recensione, esploreremo l'album e la sua importanza nella carriera di Hawkins.
Coleman Hawkins ha registrato Dutch Treat! Coleman Hawkins in Holland con un quartetto europeo, composto da Misha Mengelberg al pianoforte, Ruud Jacobs al contrabbasso e Han Bennink alla batteria. L'album è stato registrato in una sola sessione presso lo studio Radio Nederland a Hilversum. Il gruppo suona principalmente standard jazz, tuttavia, alcuni brani hanno un'influenza europea notevole.
La title track, Dutch Treat, è un brano scritto da Mengelberg, che Hawkins esegue con energia e potenza. Hanid è una ballata che Hawkins suona con il notevole contributo di Mengelberg al pianoforte. Mack The Knife e Hassan's Dream sono tra le migliori tracce dell'album, grazie alla complessità tecnica e all'interazione artistica dei musicisti.
Sebbene Hawkins si distingua in molti punti dell'album, Dutch Treat è stato criticato per la mancanza di visibilità del sassofonista. Hawkins non viene mai lasciato solo, e l'ascoltatore può avere difficoltà a sentire il suo stile unico. Alcuni fan di Hawkins lo ritengono troppo classicheggiante in questa registrazione.
È importante notare che Dutch Treat! Coleman Hawkins in Holland segna un momento di transizione nella carriera di Hawkins. Durante quel periodo, Hawkins stava cercando di sperimentare nuovi suoni e collaborazioni musicali, il che lo avrebbe portato a collaborare con musicisti europei come Michel Legrand nell'album The Gypsy nel 1962. Nonostante alcune critiche, l'album segna una svolta nella musica jazz europea.
In definitiva, Dutch Treat! Coleman Hawkins in Holland è un album che suscita reazioni contrastanti tra i fan di Hawkins. Mentre alcuni lo apprezzano per l'interazione artistica tra Hawkins e il quartetto europeo, altri lo trovano deludente a causa della mancanza di risalto del sassofonista. Tuttavia, l'album è una pietra miliare nella carriera di Hawkins, poiché segna un punto di svolta nella sua sperimentazione con nuovi suoni e collaborazioni musicali. Sebbene l'album non sia per tutti i gusti, cita il talento e la capacità di improvvisazione di Hawkins, insieme all'influenza europea presente in alcuni dei brani del disco.