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Mc5

La storia dei Mc5: dalla Detroit degli anni '60 alla leggenda del punk rock. La scena musicale degli anni '60 a Detroit ha visto la nascita di diversi gruppi iconici che hanno fatto la storia del rock. Tra questi spicca sicuramente il nome dei Mc5, una band che ha saputo trasformare le proteste sociali in musica e diventare un emblema del punk rock. In questo post, vi porterò alla scoperta della loro storia, delle loro migliori canzoni e degli album che hanno segnato la loro carriera.
I Mc5 si sono formati nel 1964 a Detroit, iniziando a suonare nei club locali della città. La loro musica era una miscela di blues, rock e free jazz, caratterizzata da testi politicizzati e provocatori. La band era composta da Wayne Kramer alla chitarra, Fred Sonic Smith alla chitarra ritmica, Michael Davis al basso, Dennis Thompson alla batteria e Rob Tyner alla voce.
Il loro primo album, Kick Out The Jams, pubblicato nel 1969, è considerato uno dei pilastri del punk rock. L'album, prodotto da Jon Landau e registrato dal vivo al Grande Ballroom di Detroit, è stato un vero e proprio manifesto di contestazione sociale. Fra le canzoni più famose spiccano Kick Out The Jams, Motor City Is Burning e Ramblin' Rose. Nonostante il grande successo dell'album, la Epic Records decise di rimuovere la traccia Kick Out The Jams a causa dei suoi testi ritenuti troppo espliciti.
Nel 1970 la band pubblicò il loro secondo album, Back In The USA, che segnò un cambiamento nel suono della band verso un rock più melodico. L'album, prodotto da Jon Landau e Jac Holzman, contiene brani come Tonight, Tutti Frutti e Teenage Lust. Nonostante il cambiamento di suono, il disco fu un grande successo e gli Mc5 si consacrarono definitivamente come una delle band più importanti della scena rock americana.
Il terzo e ultimo album dei Mc5, High Time, pubblicato nel 1971, fu un'ulteriore evoluzione del loro suono verso sonorità psichedeliche e jazz. L'album, prodotto da Geoffrey Haslam e registrato negli studi di Atlantic Records a New York, contiene brani come Sister Anne, Skunk (Sonicly Speaking) e The American Ruse. Nonostante l'apprezzamento della critica, l'album non ottenne lo stesso successo dei precedenti.
Gli Mc5 sono stati uno dei gruppi musicali più importanti degli anni '60 e '70 e la loro influenza si è estesa ben oltre il punk rock. La loro musica è stata una dichiarazione di ribellione e di protesta sociale, colonna sonora delle rivoluzioni culturali che hanno segnato l'America di quegli anni. Le loro canzoni e i loro album sono ancora oggi fonte di ispirazione per molti artisti e la loro storia rimane un esempio di come la musica possa essere uno strumento di cambiamento e di trasformazione sociale.

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2023-06-06

MC5: il gruppo del rock rivoluzionario

MC5 è uno dei gruppi del rock rivoluzionario più iconici degli anni '60 e '70. Conosciuti per il loro suono distorto e potente e per i loro testi politicamente impegnati, i MC5 sono stati una forza trainante nella scena rock dell'epoca. In questo articolo, esploreremo la carriera musicale della band, il loro stile musicale e i loro concerti più significativi.

La storia dei MC5 inizia nel 1964, a Detroit, quando il chitarrista Wayne Kramer e il bassista Fred Smith si incontrarono. Insieme formarono una banda con il cantante Rob Tyner, il chitarrista Fred Sonic Smith e il batterista Dennis Thompson. La band si distinse subito per il loro stile aggressivo e politicamente carico. Nel 1969 pubblicarono il loro primo album, Kick Out the Jams, che includeva la celebre traccia omonima. L'album, prodotto dal leggendario John Cale dei Velvet Underground, ebbe un grande successo e rimane uno degli album più influenti della scena rock.

Il suono dei MC5 era caratterizzato da chitarre potenti e distorti, batterie frenetiche e testi fortemente politici. La band era impegnata nella lotta contro il capitalismo e il razzismo e i loro concerti erano spesso teatri di manifestazioni politiche. Nel 1971 i MC5 pubblicarono il loro terzo album, High Time, che mostrava un sound più maturo e sofisticato rispetto ai lavori precedenti. Ma il gruppo si sciolse lo stesso anno, a causa di contrasti interni.

Nonostante la breve carriera, i MC5 hanno lasciato un'impronta indelebile sulla scena rock. La loro musica ha influenzato molti artisti, da The Clash a Sonic Youth. Tra i loro concerti più memorabili ci sono quello al Grande Ballroom di Detroit nel 1968 (registrato per l'album Kick Out the Jams) e quello al Fillmore East di New York nel 1970. In questo concerto, la band si esibì con la partecipazione di ospiti d'eccezione come John Lennon e Yoko Ono, e il loro set fu immortalato nel film MC5: A True Testimonial.

In conclusione, i MC5 sono stati una forza trainante del rock rivoluzionario degli anni '60 e '70. Con il loro sound potentissimo e i loro testi impegnati, la band ha influenzato molti artisti successivi e rimane una figura di riferimento per chi ama il rock politico e ribelle. Se non li avete ancora scoperti, vi invitiamo a dare un'ascolto alla loro musica e a scoprire una band che ha reso la storia della musica più interessante e vibrante.
Tag: Mc5, migliori canzoni, concerti, critica, biografia musicale
CANZONI MC5 - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Kick Out The Jams
2 - Motor City Is Burning
3 - Looking at You
4 - Borderline
5 - The American Ruse
6 - I Want You Right Now
7 - Starship
8 - Teenage Lust
9 - High School
10 - Tonight
11 - Call Me Animal
12 - Rocket Reducer No. 62 (Rama Lama Fa Fa Fa)
13 - Sister Anne
14 - Tutti-Frutti
15 - The Human Being Lawnmower
16 - Ramblin' Rose
17 - Come Together
18 - Shakin' Street
19 - Let Me Try
20 - Miss X
21 - Back In The Usa
22 - I Can Only Give You Everything
23 - Baby Won't Ya
24 - Over And Over
25 - Poison
26 - I Just Don't Know
27 - Skunk (sonicly Speaking)
28 - Future/now
29 - Tutti Frutti
30 - Gotta Keep Movin'
31 - Ramblin' Rose - Intro/ Lp Version
32 - One Of The Guys
33 - Thunder Express
34 - Black To Comm
35 - Baby Please Don't Go
36 - American Ruse
37 - Baby Please Don't Go (live 1966)
38 - I Don't Mind
39 - It's A Man's Man's Man's World
40 - Gotta Keep Moving
41 - Skunk (sonically Speaking)
42 - Gold