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Ozzo

La storia e la musica di Ozzo: l'artista che ha conquistato il mondo. Se sei un amante della musica, molto probabilmente hai sentito parlare di Ozzo, uno dei gruppi musicali più famosi al mondo. Ma chi sono Ozzo e qual è la loro storia? In questo post, ti condurrò attraverso la loro biografia, le loro canzoni più famose e i loro migliori album, permettendoti di immergerti nell'universo di questa band di successo.
Blog Body: Ozzo è nato nel 2006 in Danimarca, fondato da Ole Barslund Nielsen, Ludwig Van Yssi e Nana Schwartzlose. Hanno debuttato con l'album omonimo Ozzo nel 2007 che li ha resi immediatamente famosi in tutto il mondo, grazie anche alla loro particolare miscela di rock, rap e musica elettronica. L'album è stato un successo senza precedenti, vendendo milioni di copie in tutto il mondo e portando la band a vincere numerosi premi internazionali.
Il loro secondo album Worship è stato pubblicato nel 2010 ed è stato un altro grande successo, presentando canzoni come Loneliness e Black and White, che sono diventate hit mondiali. Questo album ha confermato il talento unico della band, dimostrando anche la loro capacità di evolversi e di creare musica che riesce ad emozionare e coinvolgere il pubblico.
Ozzo ha continuato a produrre musica di successo negli anni a venire, con album come Chase e Revenge che hanno ottenuto un grande successo sia in patria che all'estero. Tra le loro canzoni più famose si annoverano Heroes, Bittersweet Symphony e Smells Like Teen Spirit, ad oggi ancora molto amate dal pubblico.
Ma la musica di Ozzo non è solo rock ed elettronica, la loro discografia include anche brani più soft e intimisti, come Stay e Come and Go, che dimostrano la loro versatilità e la loro abilità di creare musica che riesce ad adattarsi a diverse situazioni e stati d'animo.
In conclusione, Ozzo è un artista musicale incredibilmente talentuoso, in grado di creare musica di grande impatto emotivo. La loro capacità di mescolare diverse influenze musicali, unite alla loro innata sensibilità artistica, hanno reso la loro musica unica e inimitabile. Se sei un appassionato di musica, non puoi non ascoltare i loro album e le loro canzoni, lasciati trasportare nell'universo di Ozzo e scopri perché sono una delle band più amate e di successo del panorama musicale mondiale.

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Special contents

Foto dell'intervista con Ozzo, volto nuovo del rock elettronico

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2023-11-17

Nel rock elettronico italiano, intervista a Ozzo II parte

L’inizio dell’intervista è nella nostra pagina di rock elettronico

La sperimentazione sembra essere chiave nel tuo lavoro, e il cambiamento un tema essenziale nei testi dei Pastislost. Qual è la relazione tra questi due elementi nel tuo modo di fare arte e musica?
Guarda dici bene #pastislost è indubbiamente un concept album (anche se un EP); avevo bisogno di ritornare a suonare e a comporre perché fermo da 2 anni dopo la fine del progetto Audrey mi mancava l’ossigeno e la terra sotto i piedi, ma avevo anche voglia di tornare a suonare veramente quello che mi piaceva e sentivo mio nel profondo. Il primo cambiamento è stata la direzione artistica che ha preso il disco, mi sono affidato alla cooperazione di Jacopo Festa un musicista e produttore che poco ha a che fare col mondo rock (anche se un ottimo chitarrista), ma che è già affermato nel mondo dance e elettronico. Con lui è iniziato il primo cambiamento ossia la ricerca di nuovi suoni da inserire negli schemi pretatmente rock alternative da cui arrivo. Sono passato (anche se in maniera quasi fortuita, ma non credo alle coincidenze) a creare delle liriche e delle melodie vocali con Alessio senza pensare alla possibilità di inserire i growl e gli scream per finire poi, facendo tesoro dei 2 anni passati grazie alla spinta di Marikey (dj italiana tra le più talentuose e sottovalutate a mio giudizio) a suonare come dj (si ho detto suonare non spaventatevi puristi), ad inserire stacchi o drop che erano più simili a quelli gia sentiti nella trap e nella dubstep.Anche qui se ci pensi bene non è stata una scelta del tutto forzata perché se ti dico che il mio lavoro consiste nel guardare quello che fa tendenza capirne le dinamiche vivisezionarle e poi riproporle, beh #pastislost è un po’ un mettersi a nudo no?

Nei tuoi pezzi il dubstep si fonde con il nu metal, come sei arrivato a questa combinazione?
Ehehe preso in pieno. Facendo un passo indietro a tre anni fa, forse quattro io e Breg (allora cantante degli Audrey) avevamo composto in piena era Skryllex “the black lodge” dove fondevamo perfettamente quello che era moda allora ossia il metal core, con la nostra voglia di elettronica.Li ci siamo limitati ad esplorare un piccolo mondo che ci accomunava; ora con oZZo sono totalmente libero e posso esplorare quello che è stata la mia cultura musicale che ha le sue radici anche in sound come Ronnie Size, dj shadow, cristal method; attenzione non sto dicendo che faccio jungle o creo dei beat hip hop, ma sono certo che posso senza vergognarmi, perché vado fuori dagli schemi, scegliere dei suoni che non appartengo a quello che la “scena rock alternative” impone.Il numetal esiste nelle mie canzoni, sicuramente in pezzi come “change” e soprattutto nelle scelte delle accordature delle chitarre (suono droppato in si, roba da korn direbbero i più), ma è il gusto che mi indirizza verso altre orecchie, ma che, forse, mi rende apprezzato anche da alcune frange ancora integraliste.Ho avuto poco tempo fa una discussione con mio cugino (hai presente i cugini che tutti vorrebbero avere che arrivano sempre prima di te che conoscono le cose fighe prima di te e che suonano meglio di te? Ecco io ce l’ho) dove parlavamo dei beat che compongo per le batterie dei miei pezzi.Lui da buon dj ante litteram (per la cronaca Iarvo) che di beat ne sa piu di me avendo comunque calpestato la prima scena Hip Hop milanese coi vari flycat e crew (ricordo un suo concerto di spalla agli Psycho Realm ai magazzini) mi bacchettava dicendo che le mie batterie sono troppo complicate e “mosse” per essere trap o simili.Questo solo per dirti che me ne rendo conto che posso calpestare territori che hanno delle regole, ma posso anche sostenere che dopo 20 anni che suono ho deciso che la mia unica regola è divertirmi è far muovere il sedere alle persone, tutto qui.

Tu e Alessio avete definito Nothing but you la vostra Sad But True – Il Ritratto di Dorian Gray. Avete paura di sostenere il vostro sguardo nello specchio?
Diciamo che ci hai preso a metà. Sad but true parlava di droga sostanzialmente anche se non esplicitamente di un qualcosa da cui dipendevano e il ritratto di dorian gray, forse il mio romanzo preferito, della paura di invecchiare e di dover fare i conti col tempo che passa. (mi stai facendo pensare che potrebbe essere il titolo di una prossima canzone); ecco nothing but you in sostanza potrebbe essere riassunta con
Guardami negli occhi ora,
ti parlo attraverso lo specchio,
sono il tuo vero te, quello reale.
Sono il tuo peccato e tentazione che cerchi di lavarti via.
Sei solo e non puoi fare altro che affrontare le tue paure prima che sia troppo tardi,
perchè lo sai il passato oramai è perduto

Era di questo di cui volevo parlare nel mio concept e anche se questo testo nello specifico lo ha scritto alessio è come se mi avesse aperto e letto dentro.

Sappiamo che sei anche fotografo e designer. Come influenzano la tua musica le arti visive?
Guarda non so se tu suoni o meno; ma hai presente che figata poter riuscire oltre che con la musica a trasmettere al tuo pubblico attraverso un video ideato e girato da te esattamente quello che hai in testa?Ecco il mio essere cosi coinvolto nel mondo della comunicazione mi permette di poter arrivare con altri mezzi laddove non riesco con la musica; vuoi che sia una foto, che sia un video, che sia semplicemente la tua copertina.Per me scrivere un pezzo è come scrivere una colonna sonora di una sensazione; per me sono dei viaggi in questo caso viaggi nelle mie paure.Non a caso As fast as you can è diventato soundtrack di uno spot televisivo e Nothing but you altrettanto coinvolta in un progetto pubblicitario, anzi se andate a firenze rock date un occhio ai maxi schermi ;).

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Tag: rock elettronico, intervista, new bands, band emergenti, guppi musicali italiani, contest musicali, gruppi rock, nuove onde rock,electro rock
CANZONI OZZO - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - As fast as you can
2 - Nothing But You (Past Is Lost)
3 - Crazy