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Palace Brothers

I Palace Brothers, guidati dal cantautore lo-fi Will Oldham, sono stati un'acclamata realtà musicale nell'ambito della scena folk e alternativa fin dal 1993. Il loro stile caratteristico, fatto di canzoni cantate dolcemente e prevalentemente a cappella, li ha resi unici rispetto agli altri gruppi lo-fi del loro tempo. Traendo influenza da artisti come Stephen Foster, Leonard Cohen e Roy Orbison, la loro sottile maestria nella scrittura delle canzoni è raramente eguagliata. Dalle dolci ballate strimpellate alle percussioni e alle sezioni d'archi che liberano una strumentazione infuocata, la gamma musicale dei Palace Brothers non può che essere vasta. Gli amanti dell'indie rock possono affollare i brani preferiti dai fan, come I Am A Cinematographer o il groove ragtime di Oh What Words, mentre i momenti più tranquilli, come l'apertura dell'album Ohio River Boat Song, offrono ai fan una visione degli stati d'animo sublimi che li hanno coinvolti nella carriera musicale dell'artista.

Palace Brothers: la musica di un artista ribelle
Chi è stato adolescente tra gli anni '80 e '90 sicuramente ha ascoltato almeno una volta i Palace Brothers, moniker adottato dall'americano Will Oldham. Cantautore e attore, la sua musica fa parte di un periodo storico molto particolare, caratterizzato da un profondo senso di ribellione e di riscoperta del folk. Questo post vuole raccontarvi qualcosa di più sulla sua biografia, sul genere musicale che lo ha visto protagonista, sulle sue migliori canzoni e non mancheranno di certo alcune critiche.
Prima di parlare della sua musica, è necessario conoscerne la biografia. Will Oldham nasce a Louisville, nel Kentucky, il 24 dicembre del 1970, figlio di un avvocato e di una percussionista. Il suo rapporto con la musica inizia fin da giovane, quando entra a far parte di una compagnia teatrale. Dal 1992, anno in cui pubblica il suo primo lavoro discografico, There is no one what will take care of you, fino al 2011, anno in cui pubblica Wolfroy goes to town, ha scritto e pubblicato otto album da solista, oltre a collaborazioni con artisti come Johnny Cash, Björk e Marianne Faithfull.
La musica dei Palace Brothers è espressione di un profondo senso di ribellione e di denuncia, di un'epoca in cui la musica folk e il country erano ancora considerati di nicchia. Oldham, con il suo modo di cantare ruvido e graffiante, parla di temi sociali ed esistenziali, di morte, di solitudine, di rabbia. Il folk che propone è lontano dai cliché del genere, distante dall'immaginario popolare che ne fa una musica romantica e nostalgica.
Tra le migliori canzoni dei Palace Brothers non possono mancare I See A Darkness, singolo del 1999 che dà il titolo al loro album più celebre, e New Partner, brano contenuto invece nel disco Viva Last Blues del '95. Meritano una menzione particolare anche You Will Miss Me When I Burn e No More Workhorse Blues. Tutte queste canzoni lasciano il segno, per la loro forza emotiva, per la loro carica di denuncia sociale, ma soprattutto per la cura e l'emozione che Oldham mette in ognuna di esse.
Per quanto riguarda le critiche, bisogna dire che la musica dei Palace Brothers non è certo adatta a tutti i gusti, soprattutto se si è alla ricerca di un sound più commerciale. Inoltre, alcuni non apprezzano il modo ruvido e spesso incomprensibile di cantare di Oldham, che può risultare irritante per alcuni. Tuttavia, queste sono opinioni da prendere con le pinze, in quanto non tengono conto della forza evocativa e della profondità delle sue canzoni.
Will Oldham e i Palace Brothers sono stati una band che ha segnato un'epoca, con la loro musica ribelle e originale. La loro musica ha saputo raccontare con poesia e sensibilità i disagi e le inquietudini di un'intera generazione. Chi volesse avvicinarsi alla loro musica, dovrebbe farlo con una mente aperta, lasciandosi rapire dal loro modo di cantare e di raccontare storie. In ogni caso, per chi volesse ascoltare qualcosa di diverso dal solito, il consiglio è assolutamente quello di dare una chance ai Palace Brothers, al loro folk oscuro e intenso.
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CANZONI PALACE BROTHERS - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Drinking Woman
2 - You Will Miss Me When I Burn
3 - I Send My Love to You
4 - I Am a Cinematographer
5 - No More Workhorse Blues
6 - (I Was Drunk at the) Pulpit
7 - (Thou Without) Partner
8 - Pushkin
9 - Come a Little Dog
10 - Long Before
11 - Riding
12 - The Cellar Song
13 - Idle Hands Are The Devil's Playthings
14 - All Is Grace
15 - Meaulnes
16 - I Tried To Stay Healthy For You
17 - I Had A Good Mother And Father
18 - Merida
19 - Whither Thou Goest
20 - O Paul
21 - King Me
22 - There Is No-one What Will Take Care Of You
23 - O Lord Are You In Need?
24 - Come In
25 - Horses
26 - Trudy Dies
27 - For The Mekons Et Al
DISCOGRAFIA - PALACE BROTHERS