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Artista: Alanis Morissette Album: Alanis


Anno: 1991
Tempo: 58:37

Una critica dell'album Alanis del 2012: analisi delle migliori canzoni dell'artista


Il panorama musicale degli anni '90 ha visto l'affermarsi di molte voci femminili che hanno rivoluzionato il modo di fare musica, portando contenuti anche inaspettati e molto personali nei loro testi. Tra queste voci spicca quella di Alanis Morissette, cantautrice canadese che ha sperimentato vari generi musicali, tra cui il pop-rock e l'alternativo. In questo articolo voglio analizzare l'album Alanis del 2012, portando una panoramica delle migliori canzoni e del contesto in cui l'album è nato.

L'album Alanis fu pubblicato nel 2012, dopo ben quattro anni di silenzio dalla produzione di nuovo materiale artistico. Questo lavoro rappresenta una reale svolta nella carriera dell'artista, poiché l'album è stato registrato senza l'aiuto di una casa discografica, ma attraverso una campagna di crowdfunding on-line sulla piattaforma Kickstarter.

Il sound di Alanis ha subito un'evoluzione rispetto alle produzioni degli anni '90. Nelle canzoni dell'album si possono sentire anche influenze di altro genere, come la musica elettronica e l'ambiente più sperimentale.

Tra le canzoni più significative di Alanis, si può citare il pezzo Guardian, con un accenno di rock psichedelico e una voce potente, capace di trasmettere emozioni forti. Nella canzone Woman Down si trova un ritmo cadenzato, influenze dance e un testo di forte impatto sul tema dell'emancipazione femminile.

Lens è un brano di forte impatto emotivo, in cui l'artista parla del rapporto intenso con se stessa e la propria psiche. Una canzone intensa e intima, che ben rappresenta l'eclettismo di Alanis.

Empathy rappresenta invece un pilastro importante dell'album, con un messaggio universale di amore, tolleranza e comprensione.

Aggiungere qualche critica all'album e all'artista, è doveroso per fornire un giudizio equilibrato. Nonostante la ventata di freschezza e di originalità che Alanis ha portato nel panorama musicale, alcuni critici hanno giudicato la sua svolta innovativa come troppo repentina, scrutando con occhio critico anche la scelta di abbandonare un po' la melodia che aveva decretato il successo degli anni '90.

In conclusione, l'album Alanis non rappresenta solo un lavoro di grande valore musicale, ma anche un momento di svolta per l'artista canadese. In questo lavoro si possono cogliere molte sfumature e influenze, oltre ai temi sempre presenti dell'empowerment femminile e dell'autoaccettazione. Non sarà il suo miglior album, ma sicuramente rappresenta un'importante tappa nella carriera di una cantautrice che ha fatto storia. La sua svolta musicale del 2012 dimostra che, anche nella musica, il coraggio di sperimentare e di cambiare può portare risultati positivi.