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Artista: The Killers Album: Battle Born


Anno: 2012
Tempo: 1:05:24

Una critica dell'album Battle Born dei The Killers


I The Killers sono un gruppo musicale originario di Las Vegas, la cui carriera è diventata celebre fin dai primi anni 2000. Brandon Flowers (voce, tastiere), Dave Keuning (chitarra), Mark Stoermer (basso), e Ronnie Vannucci Jr. (batteria) hanno fatto uscire il loro quarto album, Battle Born, nel 2012. Nel blog di oggi, andremo a esplorare il contesto in cui l'album è stato creato e le migliori canzoni in esso contenute. In più, daremo un'occhiata critica alla produzione dell'album e all'artista.

Battle Born è il risultato del lavoro coerente di una band che vuole far sentire i suoi fan ancora attivi e presenti, tuttavia, molti critici lo hanno considerato un album sottotono. Raffrontandolo con il loro album precedente, Day & Age del 2008, né il suono né le melodie sul nuovo album dei The Killers sorprendono come ci si aspetterebbe. Nonostante questo, Battle Born regala agli ascoltatori melodie familiari e bellissime, accompagnate da un'orchestrazione ricca e ritornelli che si avvolgono in modo perfetto tra liriche suggestive.

È difficile non amare la traccia che apre l'album, Flesh and Bone, che si apre con un synth misterioso e si trasforma subito in un suono scintillante. Quasi subito, la voce di Flowers canta un invito ad affrontare la paura. The Runaways offre un assaggio del suono d'antan dei The Killers, che è stato un po' soppresso nei loro ultimi album. Miss Atomic Bomb è una canzone di storie di amori perduti, dispiacere e nostalgia, un tema molto amato dai loro fan fedeli.

Tuttavia, nonostante la bellezza delle prime tracce, i temi lirici dell'album possono mancare di originalità e profondità. Inoltre, la produzione può essere a volte troppo opulenta e grandiosa. Ciononostante, Battle Born rappresenta un passo in avanti nella loro carriera musicale, dimostrando che i The Killers hanno ancora molta creatività in serbo per il futuro.

Battle Born può non essere l'album più rappresentativo dei The Killers, ma rimane comunque un lavoro degno di nota. La sua produzione è di alta qualità e buona parte delle tracce sono orecchiabili e ben scritte. Se sei un fan fedele della band, apprezzerai le melodie familiari e, al contempo, il loro sforzo di espandere le loro capacità artistiche. Tuttavia, se ancora non conosci i The Killers, potresti preferire partire dai loro album precedenti per apprezzare appieno il loro talento e stile unici. In sintesi, Battle Born si merita un posto nella tua playlist musicale, anche se è un lavoro lontano dalla genialità a cui ci hanno abituato i The Killers.