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Artista: Massive Attack Album: Blue Lines


Anno: 1991
Tempo: 45:18

Una critica dell'album di Massive Attack Blue Lines


Massive Attack è un gruppo musicale inglese formatosi alla fine degli anni '80. La loro musica si situa tra il trip-hop, l'ambiente e il soul, ed è caratterizzata dall'uso di campionamenti elettronici e da un sound etereo e malinconico. Blue Lines è il loro album di debutto, pubblicato nel 1991. In questo articolo, parleremo delle migliori canzoni dell'album e del contesto in cui è nato, oltre a esaminare alcune critiche che sono state sollevate nei confronti dell'album e del gruppo.

Blue Lines è stato pubblicato nel 1991, in un momento di grande effervescenza musicale: la scena dance inglese era in piena espansione e l'acid house faceva ballare migliaia di giovani in tutte le discoteche del Regno Unito. Blue Lines ha rappresentato una sorta di catarsi musicale, un'alternativa al sound mainstream di quegli anni.

Tra le migliori canzoni dell'album, sicuramente spicca Unfinished Sympathy: una ballata romantica che utilizza campionamenti di orchestre e chitarre acustiche. La voce suadente di Shara Nelson si armonizza perfettamente con la melodia, creando una delle canzoni più amate dai fan di Massive Attack. Safe from Harm rappresenta invece un'apertura incisiva dell'album: un beat intenso, una linea di basso potente e il rap di MCQ danno vita ad un pezzo che esprime tutta la disillusione e la rabbia dell'epoca.

Blue Lines rappresenta un album intenso e coinvolgente, che racconta con forza la dimensione sociale e politica degli anni '90. In particolare, la canzone Hymn of the Big Wheel tratta il tema della marginalizzazione delle periferie e delle comunità emarginate in Inghilterra, e la sua musicalità onirica ed evocativa la rendono una delle canzoni più suggestive dell'album.

Alcune critiche sono state sollevate nei confronti dell'album e del gruppo: alcuni hanno accusato i Massive Attack di aver rippato parti di canzoni di altri artisti senza citarli, e questo ha portato ad alcune controversie legali. Inoltre, alcuni critici hanno accusato il gruppo di usare in modo eccessivo le campionature e di non avere una propria identità musicale. Tuttavia, queste sono critiche che non hanno intaccato l'enorme successo che il gruppo ha ottenuto negli anni successivi, diventando una delle band più influenti del panorama musicale mondiale.

In conclusione, Blue Lines rappresenta uno dei migliori album del trip-hop britannico degli anni '90. La fusione di campionamenti, elementi elettronici e sonorità acustiche ne fanno un'opera unica, capace di catturare l'attenzione del pubblico di allora e ancora oggi. Nonostante le critiche sollevate nei confronti degli Massive Attack, l'album è diventato un cult della musica e ha aperto la strada a molti altri artisti che hanno cercato di imitarne il sound. Se non l'hai ancora ascoltato, concediti il tempo di ascoltare Blue Lines e lasciati trasportare dalla bellezza e dalla potenza della musica.