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Artista: 99 Posse Album: Corto circuito


Anno: 1998
Tempo: 45:15

Recensione critica dell'album Corto circuito dei 99 Posse


I 99 Posse sono uno dei gruppi musicali più rappresentativi della scena rap italiana, formatosi a Napoli nel 1991. Un vero e proprio movimento culturale che non ha mai smesso di evolversi e sperimentare, fino ad arrivare all'ultimo album Corto circuito, pubblicato nel 2019. In questa recensione critica analizzerò l'album e vi darò il mio punto di vista, con una piccola descrizione del gruppo e del genere musicale.
Il rap dei 99 Posse è sempre stato un mix esplosivo di impegno politico e sociale, con un sound che si ispira alla musica tradizionale e al rock underground. Corto circuito è un ritorno alle origini, un'esplosione di energia e protesta, che riporta il gruppo ai temi e ai suoni dei primi album. Parte con La vita che vale, un brano che riprende il ritornello di un vecchio successo dei Nuovi Angeli, per poi passare a Combattiamo, un pezzo che urla la rabbia e la frustrazione verso la situazione politica attuale.
Ma non mancano le tracce di sperimentazione, come in Federico II, un brano dal mood rock che esalta le sonorità mediterranee e il mix di strumenti. La collaborazione con la cantante folkpopera Vinicio Capossela in Un'altra guerra è un altro esempio di come i 99 Posse sappiano aprirsi a nuove contaminazioni, con un testo forte e una melodia coinvolgente.
Non possono mancare i richiami ai temi sociali e alla lotta per i diritti, come in Tortuga, ispirata alla vicenda del catamarano della associazione no-profit Sea-Watch, impegnata nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo. Tornano anche i vecchi amici degli 99 Posse, come Eugenio Bennato, con il quale hanno collaborato in Tengo 'na vita.
Nel complesso, Corto circuito è un album che rispecchia perfettamente l'anima dei 99 Posse, un mix di rabbia, impegno, sperimentazione e contaminazione musicale. C'è chi potrebbe addirittura definirlo un ritorno alle origini, ma la verità è che in questi trent'anni il gruppo ha continuato a evolversi e a mantenersi al passo con i tempi, arricchendosi sempre di nuove suggestioni.
In definitiva, l'album Corto circuito dei 99 Posse è un lavoro coraggioso e di grande valore artistico, che riesce a trasmettere una forte carica di denuncia sociale ed impegno civile. I testi sono intensi e ben costruiti, le melodie coinvolgenti e l'attenzione per la contaminazione culturale e musicale è a dir poco evidente. Consiglio l'ascolto a tutti coloro che amano il rap e la musica impegnata in generale: non sarete delusi.