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Artista: Black Sabbath Album: Cross Purposes


Anno: 1994
Tempo: 47:37

Scrivi una recensione critica dell'album Cross Purposes di Black Sabbath


Black Sabbath è uno dei gruppi musicali rock più iconici di tutti i tempi e ha sempre saputo come far parlare di sé, anche dopo la formazione di diverse band emergenti nel corso degli anni. Il loro album Cross Purposes è stato pubblicato nel 1994, quando la band era al suo secondo tentativo di sopravvivere senza il cantante originale Ozzy Osbourne. In questo articolo, ti guiderò attraverso una critica del loro album Cross Purposes, ti darò una descrizione del gruppo e del loro genere musicale e ti mostrerò le migliori canzoni dell'album.
Black Sabbath è stata una band di origini inglesi fondata nel 1968 ad Aston, Birmingham. La formazione originale del gruppo era composta da Ozzy Osbourne, Tony Iommi, Bill Ward e Geezer Butler. La loro musica è caratterizzata da riff pesanti e chitarre distorte, creando un suono distintivo che è stato accreditato come il fondatore del genere heavy metal. Sebbene la band abbia subito una serie di cambiamenti di formazione e di stili musicali nel corso degli anni, la loro musica rimane un'icona del rock and roll.
L'album Cross Purposes è stato il diciassettesimo album studio dei Black Sabbath e l'impegno più recente della band nella loro epoca della reunion degli anni '90. L'album è stato pubblicato nel 1994 e presenta la formazione di Tony Iommi alla chitarra, Geezer Butler al basso, Vinny Appice alla batteria e il nuovo arrivato Tony Martin alla voce. Cross Purposes è stato un album controverso, dal momento che Mark St. John si unì alla band per registrare le parti di chitarra, ma poi fu sostituito da Tony Iommi per i tour.
L'album si apre con la canzone I Witness, una canzone energica e pesante che mostra subito la potenza degli uomini che suonano. Cross of Thorns è la seconda canzone e una delle migliori del disco, con un bellissimo intro di chitarra e parole pensierose. Psychophobia è una canzone interessante che gioca con la voce di Martin e introduce un ritmo unico nel disco. Virtual Death è una canzone lenta e pensierosa con un bellissimo solo di chitarra. Infine, Immaculate Deception chiude in modo energico l'album, con una canzone veloce e aggressiva, che torna allo stile di inizio album.
In conclusione, Cross Purposes è un album forte e potente, ma non è necessariamente uno dei migliori lavori dei Black Sabbath. Con Tony Martin alla voce, la band sperimenta nuovi orizzonti musicali, ma sembra che la band volesse rivisitare i loro successi passati. Sebbene l'album non abbia avuto un grande successo, rimane un lavoro divertente e interessante per chi cerca un'esperienza Heavy Metal un po' diversa. Se sei un fan dei Black Sabbath o semplicemente un amante del metal pesante, consiglio di dare un ascolto all'album Cross Purposes.