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Artista: Bad Manners Album: Forging Ahead


Anno: 1982
Tempo: 42:07

La recensione critica di Forging Ahead degli Bad Manners


Gli Bad Manners sono un gruppo ska britannico che hanno raggiunto la fama negli anni '80 con successi come Lip Up Fatty e Special Brew. Nel 2020 hanno pubblicato il loro tredicesimo album, Forging Ahead. In questo post analizzeremo in modo critico questo nuovo lavoro, parlando del genere musicale, le migliori canzoni e i punti di forza e debolezza di questo album.
Forging Ahead è un album ska eccellente, e la band dimostra di essere ancora in grado di produrre buona musica 40 anni dopo la loro formazione. Oltre ad un'attenta scelta dei testi delle canzoni e una produzione curata, l'album è caratterizzato dall'energia tipica del genere ska e dal suono dei fiati. I Bad Manners mostrano di saper mantenere il loro stile, pur abbracciando nuovi e moderni elementi nel loro lavoro.
Lip Up Fatty, uno dei loro maggiori successi, viene rievocato nella canzone Don't Knock the Baldheads, dove viene fatto un esplicito riferimento al celebre refrain. Don't Let Them Push You Around è un'altra canzone dell'album che si distingue particolarmente, con un testo forte e corale. Meno convincenti invece sono Disruptor e If The Pussy Good, che suonano come tracce di riempimento.
Una critica che può essere mossa a Forging Ahead è quella di essere un lavoro piuttosto lungo e ridondante. Dalle 13 tracce dell'album avremmo potuto risparmiare almeno due o tre pezzi, in modo da ottenere un lavoro più coerente e snello. Inoltre, alcune delle canzoni sembrano rimanere un po' troppo sulla superficie, con testi che non raggiungono una particolare profondità.
Complessivamente, Forging Ahead è un album degno di ascolto per i fan degli Bad Manners e del ska in generale. La band è ancora in grado di produrre brani ricchi di energia con un sound caratteristico e moderno. Tuttavia, l'eccessiva lunghezza dell'album insieme ad alcune tracce meno convincenti e testi a volte superficiali, limitano il potenziale dell'album. In generale, un lavoro tutto sommato piacevole che ci fa sperare in nuovi progetti per la storica band inglese.