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Artista: Curtis Mayfield Album: Got to Find a Way


Anno: 1974
Tempo: 0:0-1

La rivoluzionaria ma sottovalutata 'Got to Find a Way' di Curtis Mayfield


Curtis Mayfield è stato uno dei più grandi musicisti soul degli anni '60 e '70. Conosciuto come il leader dei The Impressions e per la colonna sonora di Superfly, il talento e la voce di Mayfield sono stati amati da molti. Tuttavia, l'album 'Got to Find a Way', spesso sottovalutato, merita un esame più attento. Così ben oltre i suoi precedenti lavori come solista, l'album del 1974 è stato una dichiarazione politica e un'ode alla speranza, tutto condito con le sonorità dell'Era dell'Acquario.
Con i suoi otto brani, 'Got to Find a Way' è stato l'album più diretto e personale di Mayfield. Dando il benvenuto alla Modern soul, l'album è stato una testimonianza della capacità del musicista di mantenere il suo suono da crossover evangelico mentre attenuava la sua natura politica.
'Love Me, Love Me Now' è un brano funky, allegro e alla moda, con il tipico suono di chitarra di Mayfield. La sua trascinante voce invita l'ascoltatore a fermarsi, rilassarsi e amare la vita. Tra le altre tracce degne di nota c'è 'Mother's Son', una lenta ballata soul piena di dolcezza e sincerità, e 'Ain't No Love Lost', un pezzo solare con delle note di sirena che caricano di energia e forza.
Non sorprende constatare che in questo album la voce di Curtis Mayfield sia molto impegnata a livello politico. 'Billy Jack' è un brano di critica sociale veloce, con una melodia improntata sul jazz, e un tipico assolo di chitarra, mentre 'Nothin' to Hide' è un brano di protesta pubblico e morale. La voce di Mayfield, a turno trascinante e commossa, esprime la sua convinzione che la lotta per l'uguaglianza non è ancora finita e che la diversità e la tolleranza devono essere la strada da seguire.
A pochi minuti dal finale dell'album, l'impegnata 'Got to Find a Way (to Get Out of Here)' portava l'ascoltatore attraverso un'atmosfera che poteva essere definita come l'oscuro senso di disperazione degli Stati Uniti. La canzone è un vero e proprio manifesto della speranza, perché non solo trasmette frustrazione ma anche una incrollabile resilienza.
In sintesi, 'Got to Find a Way' di Curtis Mayfield è un album ampiamente sottovalutato che ha il diritto di essere rivalutato. Con questo lavoro, Mayfield si è spinto oltre i confini della sua esperienza soul, orientando il suo connubio tra testi impegnati e raffinati arrangiamenti nel mondo della modern soul. Per me lo ha fatto con successo, producendo un album che parla di intolleranza, diversità e speranza, il tutto condito dalla sua voce trascinante e dalle sue capacità di chitarrista riconosciute. Qualsiasi appassionato di soul dovrebbe assolutamente dare una chance a questo album e a questo straordinario artista.