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Artista: Tame Impala Album: Innerspeaker


Anno: 2010
Tempo: 56:29

Una critica all'album Innerspeaker di Tame Impala


Ciao a tutti i critici musicali e gli amanti della musica. Oggi voglio parlare dell'album Innerspeaker dell'artista australiano Tame Impala. Conosciuto per il suo stile psichedelico, lo stile unico di Kevin Parker, che compone, produce e suona in tutto l'album, ha stupito i critici musicali con il suo primo album, rilasciato nel 2010. In questo post, parleremo del genere musicale e delle migliori canzoni di questo album, nonché del contesto in cui è stato rilasciato. Andremo oltre le canzoni e parleremo di alcune delle critiche più importanti rivolte al gruppo e al loro lavoro.

Il genere musicale di Tame Impala può essere definito come rock psichedelico, anche se può esserci discussione in merito alla sottocategoria in cui dovrebbe essere sistemato. Il primo album, Innerspeaker, fu rilasciato nel 2010, e nacque come un progetto solista di Kevin Parker. Il nome del gruppo, Tame Impala, in realtà è il risultato di uno scherzo che Parker fece a un amico, ma il successo lo ha portato a formare un vero e proprio gruppo in seguito.

La canzone di apertura dell'album è It is not meant to be ed è molto rappresentativa del lavoro di Parker nel comporre una musica psichedelica con elementi di rock psychedelic. Con linee di basso in primo piano e riff di chitarra, la canzone impara a guidare il messaggio che Parker vuole trasmettere. Inoltre, la sua voce onirica insieme alle melodie di sintetizzatori, creano un'armonia inebriante.

Un'altra canzone notevole dell'album Innerspeaker è Solitude Is Bliss. Questo è stato uno dei singoli rilasciati dall'album e ha avuto molto successo, grazie al suo coro catchy. La canzone senza dubbio mostra la sua ispirazione dal rock psichedelico e dallo stile di musica che era inflazionato negli anni '60.

Lucidity è un'altra canzone di successo dell'album, diverse da molte altre grazie alla voce estremamente alta e alle percussioni nella prima parte della canzone. Ma alla fine, la canzone diventa molto vicina allo stile dell'album, con una line-up più morbida e un messaggio rilassante.

Oltre ai singoli di successo, la canzone I Don't Really Mind è un altro esempio del talento di Parker. La melodia di chitarra che scorre per tutta la canzone, nonché la sua voce morbida in sostanza crea un'atmosfera intima e delicata. La canzone contiene anche un assolo di chitarra che non può essere ignorato e mostra quanto sia abile Kevin Parker nella chitarra solista.

Nonostante il successo dell'album, alcune critiche negative sono state rivolte sia all'album che a Tame Impala in generale. In primo luogo, il gruppo è stato accusato di essere troppo influenzato da altri artisti, come i Beatles o i Pink Floyd, senza trovare il proprio stile musicale. Inoltre, è stata fatta notare la texture molto uniforme dell'album, senza molta innovazione tra le varie canzoni.

L'album Innerspeaker di Tame Impala è un classico capolavoro del rock psichedelico. Kevin Parker ha dimostrato di essere un grande compositore, produttore e musicista, fornendo un album di grande successo che rimane uno dei grandi successi degli anni 2000. Mentre alcune delle critiche possono avere un fondo di verità, non c'è dubbio che Innerspeaker continui ad essere ascoltato e apprezzato dai fan della musica amanti del genere psichedelico. In definitiva, Tame Impala ha il suo stile unico, che lo rende uno dei gruppi più interessanti dei nostri tempi.