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Artista: Chunk! No, Captain Chunk! Album: Pardon My French


Anno: 2013
Tempo: 39:38

Recensione Critica di Pardon My French - Chunk! No, Captain Chunk!


Chi di noi non si è mai trovato ad ascoltare un album per la prima volta e aver subito l'attrazione di quelle melodie che si insinuano in testa? Ebbene, questo è ciò che mi è successo quando ho ascoltato per la prima volta Pardon My French degli Chunk! No, Captain Chunk! Non conoscevo niente di questo gruppo, ma lo stile musicale, l'energia e la freschezza della loro musica mi hanno subito colpito. In questo post voglio condividere con voi la mia opinione su questo controverso album e presentarvi gli elementi che mi hanno suscitato maggiori emozioni.
Per chi non avesse mai ascoltato gli Chunk! No, Captain Chunk! è opportuno fare una breve presentazione. La band francese è stata fondata nel 2007 ed è formata da Paul Cordebard, Eric Poncet, Bert Poncet, Mathias Rigal e Pierre Poncet. Il loro stile musicale è una fusione di punk, pop punk, metalcore ed electro, un mix esplosivo che contraddistingue la loro musica e che li rende particolarmente originali. Alcuni li definiscono easycore, un genere che riprende le melodie pop punk, mescole con riff pesanti di chitarra metal.
Il loro album del 2013, Pardon My French, è stato uno dei loro lavori più criticiati, ma allo stesso tempo è stato uno dei più famosi. L'album inizia con Restart, un brano che subito mi ha fatto saltare sulla sedia, grazie alla energia delle chitarre e del ritmo di batteria incalzante, una vera e propria apertura trascinante. Nessuno che non conosca questa band si aspetta una voce così melodiosa, ma allo stesso tempo grintosa.
Taking Chances è un altro brano che mi ha colpito positivamente, soprattutto per il testo e il suo messaggio di incoraggiamento. La sezione ritmica è eccezionale, il basso e la batteria incollati sulla stessa lunghezza d'onda, una melodia energetica e cori che accompagnano il ritornello.
Un'altra canzone che mi ha fatto gridare e battere i piedi è I Am Nothing Like You, con il suo riff di chitarra frenetico e la voce che richiama molto alla sonorità dei blink-182, ma con maggior grinta. Molto apprezzato anche il pezzo Reasons to Turn Back, con una bella strofa pulita e una serie di riff chitarristici pesanti.
C'è però anche qualche pero in questo album, come ad esempio il brano Miles and Decibels. L'uso degli effetti elettronici non mi è molto piaciuto, così come il testo visto poco originale. Un'altra nota negativa la trovo in Good For You, canzone che non è molto coinvolgente e che non lascia particolari emozioni.
In definitiva, l'album Pardon My French degli Chunk! No, Captain Chunk! è un lavoro davvero interessante, un mix di sonorità che non passa inosservato. Questo album contiene una varietà di brani che viaggiano tra un punk melodico e orecchiabile, con alcune sfumature di metalcore. La band ha sicuramente una propria impronta nella scena musicale ed è in grado di farsi notare, ma inevitabilmente potrebbe non piacere a tutti. Tuttavia, consiglio vivamente questo album agli amanti della musica punk e metalcore e a chiunque voglia ascoltare un nuovo sound che rompe gli schemi.
In definitiva, l'album Pardon My French degli Chunk! No, Captain Chunk! è un lavoro davvero interessante, un mix di sonorità che non passa inosservato. Questo album contiene una varietà di brani che viaggiano tra un punk melodico e orecchiabile, con alcune sfumature di metalcore. La band ha sicuramente una propria impronta nella scena musicale ed è in grado di farsi notare, ma inevitabilmente potrebbe non piacere a tutti. Tuttavia, consiglio vivamente questo album agli amanti della musica punk e metalcore e a chiunque voglia ascoltare un nuovo sound che rompe gli schemi.