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Artista: Bad Manners Album: Return of the Ugly


Anno: 1989
Tempo: 17:35

Return of the Ugly: la recensione critica dell'album dei Bad Manners


I Bad Manners sono un gruppo ska britannico formatosi nel 1976, famosi per le loro liriche irriverenti e le loro performance energiche. Il loro album del 1989 Return of the Ugly è una pietra miliare del genere ska, ma come si è comportato nell'arco degli anni e come viene visto oggi? In questo post, esploreremo l'album, le migliori canzoni e le critiche più comuni, dando un'occhiata critica a uno dei lavori più iconici dei Bad Manners.
Innanzitutto, Return of the Ugly continua a essere considerato uno dei migliori album ska di sempre, grazie al sound frenetico e all'energia contagiosa che caratterizzano ogni canzone. L'album si apre con Skaville UK, una canzone che si distingue per il ritmo travolgente e la tromba trascinante, e che rappresenta perfettamente l'energia dei Bad Manners. Anche Bare Faced Liar e Memory Train sono due tracce che si distinguono per il loro sound potente e per le parole taglienti.
Tuttavia, gli appassionati di ska potrebbero essere delusi da alcuni aspetti dell'album, come le poche tracce originali e la riproposizione di alcuni dei loro più grandi successi del passato. Ad esempio, Can Can e This Is Ska sono brani che i fan hanno già ascoltato molte volte, e che vengono riproposti in una versione molto simile al loro brano originale. Allo stesso tempo, Return of the Ugly manca anche della sperimentazione che caratterizzava alcune produzioni contemporanee del gruppo. In generale, l'album si concentra maggiormente sull'energia e sulla nostalgia, rispetto all'innovazione musicale.
In ogni caso, è difficile non rimanere conquistati dal carisma delle performance vocali di Buster Bloodvessel, il frontman dei Bad Manners, che si fa apprezzare in tutte le 11 tracce dell'album. La sua voce ruvida e graffiante si sposa alla perfezione con il sound potente della band, e dona ad ogni canzone un'aura di autenticità e di divertimento. Anche gli elementi strumentali, come la tromba e il sassofono, sono utilizzati in maniera eccellente, creando un'esperienza musicale coinvolgente.
In definitiva, Return of the Ugly dei Bad Manners è un album che merita di essere rivalutato anche oggi, per la sua capacità di catturare l'essenza del genere ska e per la sua intramontabile energia. Sebbene alcuni aspetti dell'album potrebbero non essere apprezzati da chi cerca l'innovazione, la carica emozionale e la potenza delle performance vocali e strumentali ne fanno un lavoro che continua a piacere ai fan nel mondo intero. Vale la pena di dare un'ascoltata!