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Artista: Behemoth Album: The Satanist


Anno: 2014
Tempo: 44:41

Recensione critica dell'album The Satanist di Behemoth


Behemoth è un gruppo musicale polacco nato nel 1991 con influenze black, death e progressive metal. I loro testi trattano l'occultismo, la filosofia e la mitologia. Nel 2014, la band ha pubblicato il suo decimo album in studio, intitolato The Satanist. Questo album è stato molto acclamato dalla critica e dai fan, diventando uno dei loro lavori più iconici. In questo articolo, faremo una recensione critica dell'album, esaminando l'arte, i testi, la musica e l'impressione generale.
L'album si apre con la traccia Blow Your Trumpets Gabriel, in cui la voce di Nergal trasmette una sensazione di ansia e angoscia. La chitarra e la batteria riescono a creare un'atmosfera tenebrosa e ipnotizzante. Il titolo del brano ha un significato biblico e fa riferimento all'angelo Gabriele. Il testo sembra essere una sorta di invocazione ad una divinità, ma viene lasciata alla libera interpretazione del pubblico.
La seconda traccia, Furor Divinus, è un brano potente che mette in evidenza la tecnica strumentale della band. Il basso di Orion e la batteria di Inferno lavorano in perfetta sincronia. La voce di Nergal suona come un urlo in rabbia e disperazione. I testi parlano della forza del divino e dell'anima umana che cerca di liberarsi dalla schiavitù.
La terza canzone, Messe Noire, è sicuramente una delle mie preferite dell'album. La canzone inizia con un'atmosfera di tensione, seguita da un riff di chitarra altamente melodico. Il testo sembra essere il resoconto di un rituale di sacrificio, dove la morte viene accettata come una via per la trasformazione e la purificazione.
La quarta traccia, Ora Pro Nobis Lucifer, ha uno stile più melodico rispetto alle precedenti. Il testo fa riferimento alla figura di Lucifero, descritta come l'angelo ribelle che si è opposto a Dio. Nella canzone, la band sembra celebrare la figura dell'angelo caduto come simbolo di libertà e di opposizione al conformismo.
La quinta e la sesta traccia, Amen e The Satanist, sono due brani che fanno sentire il loro peso con una feroce intensità. Amen è una canzone che esprime la ribellione verso la religione e la morale religiosa. I testi sono estremamente potenti e lo stile musicale è altamente energico. The Satanist è la traccia più lunga dell'album, con oltre nove minuti di durata. La canzone inizia con un'atmosfera calma, ma progressivamente diventa più forte ed intensa. Il testo sembra essere una sorta di dichiarazione di fede, dove il cantante Nergal esprime la sua adesione alla filosofia del satanismo.
In conclusione, The Satanist è un album che ha mostrato la straordinaria maturità artistica di Behemoth. La band è riuscita a creare un'atmosfera cupa e tenebrosa, accompagnata da testi potenti e intensi. La musica è altamente tecnica e viene eseguita in modo eccellente, dimostrando la grande abilità degli strumentisti. In definitiva, questo album è altamente raccomandato a chiunque apprezzi il metal estremo e la musica con un forte impatto emotivo.