Yes
Yes - la leggendaria band del rock progressivo
Quando si parla di rock progressivo, non si può non citare i Yes. Questa band inglese ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica, grazie alla loro creatività e al talento degli artisti che ne fanno parte. In questo post voglio raccontarvi la loro biografia, il loro genere musicale, le migliori canzoni e qualche critica.
La storia dei Yes inizia nel 1968 a Londra, quando il cantante Jon Anderson, il tastierista Tony Kaye, il bassista Chris Squire, il chitarrista Peter Banks e il batterista Bill Bruford decidono di unirsi e formare una band. Il loro primo disco, Yes, esce nel 1969 e riscuote subito successo grazie al singolo Something's Coming. Nel 1971 si aggiunge alla formazione il chitarrista Steve Howe, che contribuirà in maniera determinante al sound dei Yes. Nel corso degli anni, la band subisce numerosi cambi di formazione, ma il nucleo fondamentale rimane quello di Anderson, Squire, Howe e il batterista Alan White.
Il genere musicale dei Yes è il rock progressivo, un sottogenere del rock nato alla fine degli anni '60. Questo genere si caratterizza per sonorità complesse e sperimentali, utilizzo di strumenti non comuni come sintetizzatori e mellotron, testi sofisticati e spesso ispirati alla letteratura e alla filosofia. I Yes si sono distinti per l'uso di armonie vocali elaborate e per la particolare attenzione alle parti strumentali. I loro album sono veri e propri concept album, ovvero dischi che narrano una storia o un tema. Tra i loro lavori più rappresentativi ci sono Fragile del 1971, Close to the Edge del 1972 e Relayer del 1974.
Le migliori canzoni dei Yes sono numerose e non è facile scegliere solo alcune. Tra le più famose abbiamo Roundabout, singolo di punta del loro secondo album Fragile e brano che ha segnato un'epoca, Heart of the Sunrise da Fragile, Close to the Edge l'omonima traccia del loro terzo album o ancora Owner of a Lonely Heart da 90125. Un'altra canzone da non perdere è sicuramente And You and I dal loro album del 1972 Close to the Edge.
Sebbene i Yes abbiano lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica, ci sono stati anche alcuni giudizi critici nei loro confronti, in particolare riguardo alla loro complessità eccessiva e alla presenza di parti strumentali troppo lunghe. Tuttavia, nessuno può negare il loro talento e la loro capacità di creare un sound unico ed esplorare nuove dimensioni musicali.
I Yes sono una band leggendaria che ha segnato la storia della musica con il loro sound unico e sperimentale. Il loro genere musicale, il rock progressivo, ha influenzato molte altre band e artisti nel corso degli anni. Tra le loro migliori canzoni ci sono Roundabout, Heart of the Sunrise e Close to the Edge, ma l'intero catalogo dei loro album è un'esperienza unica da vivere. Nonostante le critiche, i Yes rimangono uno dei gruppi più importanti e innovativi della storia del rock.
Quando si parla di rock progressivo, non si può non citare i Yes. Questa band inglese ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica, grazie alla loro creatività e al talento degli artisti che ne fanno parte. In questo post voglio raccontarvi la loro biografia, il loro genere musicale, le migliori canzoni e qualche critica.
La storia dei Yes inizia nel 1968 a Londra, quando il cantante Jon Anderson, il tastierista Tony Kaye, il bassista Chris Squire, il chitarrista Peter Banks e il batterista Bill Bruford decidono di unirsi e formare una band. Il loro primo disco, Yes, esce nel 1969 e riscuote subito successo grazie al singolo Something's Coming. Nel 1971 si aggiunge alla formazione il chitarrista Steve Howe, che contribuirà in maniera determinante al sound dei Yes. Nel corso degli anni, la band subisce numerosi cambi di formazione, ma il nucleo fondamentale rimane quello di Anderson, Squire, Howe e il batterista Alan White.
Il genere musicale dei Yes è il rock progressivo, un sottogenere del rock nato alla fine degli anni '60. Questo genere si caratterizza per sonorità complesse e sperimentali, utilizzo di strumenti non comuni come sintetizzatori e mellotron, testi sofisticati e spesso ispirati alla letteratura e alla filosofia. I Yes si sono distinti per l'uso di armonie vocali elaborate e per la particolare attenzione alle parti strumentali. I loro album sono veri e propri concept album, ovvero dischi che narrano una storia o un tema. Tra i loro lavori più rappresentativi ci sono Fragile del 1971, Close to the Edge del 1972 e Relayer del 1974.
Le migliori canzoni dei Yes sono numerose e non è facile scegliere solo alcune. Tra le più famose abbiamo Roundabout, singolo di punta del loro secondo album Fragile e brano che ha segnato un'epoca, Heart of the Sunrise da Fragile, Close to the Edge l'omonima traccia del loro terzo album o ancora Owner of a Lonely Heart da 90125. Un'altra canzone da non perdere è sicuramente And You and I dal loro album del 1972 Close to the Edge.
Sebbene i Yes abbiano lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica, ci sono stati anche alcuni giudizi critici nei loro confronti, in particolare riguardo alla loro complessità eccessiva e alla presenza di parti strumentali troppo lunghe. Tuttavia, nessuno può negare il loro talento e la loro capacità di creare un sound unico ed esplorare nuove dimensioni musicali.
I Yes sono una band leggendaria che ha segnato la storia della musica con il loro sound unico e sperimentale. Il loro genere musicale, il rock progressivo, ha influenzato molte altre band e artisti nel corso degli anni. Tra le loro migliori canzoni ci sono Roundabout, Heart of the Sunrise e Close to the Edge, ma l'intero catalogo dei loro album è un'esperienza unica da vivere. Nonostante le critiche, i Yes rimangono uno dei gruppi più importanti e innovativi della storia del rock.
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2022-11-13
Yes - La leyenda del rock progresivo
La historia de Yes como grupo de rock progresivo es simplemente fascinante. Desde su fundación en 1968 hasta hoy en día, esta legendaria banda británica ha tenido una carrera ampliamente reconocida y exitosa que siempre ha estado acompañada por una ola de críticas. En este post, profundizaremos un poco más en su historia, su estilo único y emocionante, algunas de sus canciones más destacadas y críticas, así como también los mejores conciertos que han dado.
La historia de Yes como grupo comenzó en 1968 en Londres, Inglaterra. Conformado por Jon Anderson (voz principal), Chris Squire (bajo), Peter Banks (guitarra), Bill Bruford (batería) y Tony Kaye (teclado), iniciaron interpretando canciones de rock psicodélico y música de vanguardia. Poco después, comenzaron a trabajar en su primer álbum homónimo, el cual se distinguió por tener un sonido único influenciado por el rock progresivo.
Con la llegada de Steve Howe en la guitarra y Rick Wakeman en el teclado en 1971, la banda empezó a hacer su música aún más compleja y cambiaron un poco su estilo, lo que resultó en algunos de los temas más emblemáticos de su carrera como ‘Roundabout’ y ‘Close to the Edge’. Desde ese entonces, la banda ha ido sufriendo varios cambios en sus integrantes, pero siempre manteniendo su espíritu innovador y arriesgado.
Uno de los álbumes que ha dejado una huella indeleble en la historia de la banda es ‘Fragile’, lanzado en 1971. El álbum es una obra maestra que presenta temas muy progresivos y repletos de cambios de tiempo y ritmo, y los hizo merecedores de una gran cantidad de fanáticos tanto en el Reino Unido como en Estados Unidos. Otros dos álbumes que fueron muy aclamados por la crítica son ‘Close to the Edge’ y ‘Tales from Topographic Oceans’ de 1972 y 1974 respectivamente.
En cuanto a sus mejores canciones, es difícil reducirlas a solo unas pocas, pero podemos decir sin lugar a dudas que ‘Roundabout’, ‘Close to the Edge’, ‘Heart of the Sunrise’, ‘And You and I’, ‘Long Distance Runaround’ y una selección de otras maravillas son composiciones icónicas y emblemáticas de la banda.
A lo largo de los años, Yes ha sido criticado por ser una banda algo pretenciosa y excesivamente virtuosa en su música, lo que a menudo ha alejado a algunos oyentes potenciales. Sin embargo, su legado como músicos innovadores y talentosos es muy reconocido en todo el mundo.
Yes es una banda perfectamente enmarcada dentro del rock progresivo, y ha dejado una huella indeleble en la historia de la música. Sus temas inolvidables y sus mejores álbumes son una muestra de su capacidad artística única que merece ser aún más reconocida. Si tienes la oportunidad de verlos en vivo, no lo dudes, será una experiencia inolvidable. Su música sigue siendo una de las mejores y más influyentes y ha inspirado a muchas bandas en el camino. ¿Te animas a explorar su música?
La historia de Yes como grupo comenzó en 1968 en Londres, Inglaterra. Conformado por Jon Anderson (voz principal), Chris Squire (bajo), Peter Banks (guitarra), Bill Bruford (batería) y Tony Kaye (teclado), iniciaron interpretando canciones de rock psicodélico y música de vanguardia. Poco después, comenzaron a trabajar en su primer álbum homónimo, el cual se distinguió por tener un sonido único influenciado por el rock progresivo.
Con la llegada de Steve Howe en la guitarra y Rick Wakeman en el teclado en 1971, la banda empezó a hacer su música aún más compleja y cambiaron un poco su estilo, lo que resultó en algunos de los temas más emblemáticos de su carrera como ‘Roundabout’ y ‘Close to the Edge’. Desde ese entonces, la banda ha ido sufriendo varios cambios en sus integrantes, pero siempre manteniendo su espíritu innovador y arriesgado.
Uno de los álbumes que ha dejado una huella indeleble en la historia de la banda es ‘Fragile’, lanzado en 1971. El álbum es una obra maestra que presenta temas muy progresivos y repletos de cambios de tiempo y ritmo, y los hizo merecedores de una gran cantidad de fanáticos tanto en el Reino Unido como en Estados Unidos. Otros dos álbumes que fueron muy aclamados por la crítica son ‘Close to the Edge’ y ‘Tales from Topographic Oceans’ de 1972 y 1974 respectivamente.
En cuanto a sus mejores canciones, es difícil reducirlas a solo unas pocas, pero podemos decir sin lugar a dudas que ‘Roundabout’, ‘Close to the Edge’, ‘Heart of the Sunrise’, ‘And You and I’, ‘Long Distance Runaround’ y una selección de otras maravillas son composiciones icónicas y emblemáticas de la banda.
A lo largo de los años, Yes ha sido criticado por ser una banda algo pretenciosa y excesivamente virtuosa en su música, lo que a menudo ha alejado a algunos oyentes potenciales. Sin embargo, su legado como músicos innovadores y talentosos es muy reconocido en todo el mundo.
Yes es una banda perfectamente enmarcada dentro del rock progresivo, y ha dejado una huella indeleble en la historia de la música. Sus temas inolvidables y sus mejores álbumes son una muestra de su capacidad artística única que merece ser aún más reconocida. Si tienes la oportunidad de verlos en vivo, no lo dudes, será una experiencia inolvidable. Su música sigue siendo una de las mejores y más influyentes y ha inspirado a muchas bandas en el camino. ¿Te animas a explorar su música?
Tag: Yes, artista musical, mejores canciones, estilo musical, biografia
CANCIONES DE YES - LA CLASIFICA DE LAS TOP CANCIONES DE EL ARTISTA
1 - And You and I
2 - Long Distance Runaround
3 - Part 2
4 - Owner of a Lonely Heart
5 - Roundabout
6 - Siberian Khatru
7 - Close to the Edge
8 - Mood for a Day
9 - Heart of the Sunrise
10 - Man in the Moon
11 - Money
12 - Take the Water to the Mountain
13 - Going for the One
14 - City of Love
15 - Shock to the System
16 - Lift Me Up
17 - I'm Down
18 - Shoot High Aim Low
19 - Fortune Seller
20 - Masquerade
21 - I Am Waiting
22 - Leave It
23 - Sweet Dreams
24 - Survival
25 - Everydays
26 - Universal Garden
27 - Does It Really Happen?
28 - It Can Happen
29 - Awaken
30 - Hold On
31 - Silent Talking
32 - Love Will Find a Way
33 - The Solution
34 - From the Balcony
35 - Love Shine
36 - Rhythm of Love
37 - Wonderous Stories
38 - America
39 - Changes
40 - Love Conquers All
41 - Starship Trooper
42 - Hearts
43 - Then
44 - Almost Like Love
45 - Cinema
46 - No Opportunity Necessary, No Experience Needed
47 - Time And a Word
48 - Our Song
49 - I've Seen All Good People
50 - South Side Of The Sky
51 - We Have Heaven
52 - Roundabout - 2003 Remaster
53 - Five Per Cent For Nothing
54 - Cans And Brahms
55 - Perpetual Change
56 - A Venture
57 - The Gates Of Delirium
58 - Looking Around
59 - Don't Kill The Whale
60 - Sweetness
61 - To Be Over
62 - Beyond And Before
63 - Turn Of The Century
64 - The Ice Bridge
65 - Future Memories
66 - Starship Trooper: A. Life Seeker, B. Disillusion, C. Würm
67 - Magnification
68 - One Second Is Enough
69 - I've Seen All Good People: A. Your Move, B. All Good People
70 - Finally
71 - Owner Of A Lonely Heart (farfetch'd Edit)
72 - Living Out Their Dream
DISCOGRAFÍA DE YES
2021: The Quest
2014: Heaven & Earth
2011: Fly From Here
2001: Magnification
1999: The Ladder
1997: Open Your Eyes
1994: Talk
1991: Union
1987: Big Generator
1983: 90125
1980: Drama
1978: Tormato
1977: Going for the One
1974: Relayer
1972: Close to the Edge
1971: Fragile
1971: The Yes Album
1970: Time and a Word
1969: Yes
''Heaven
YES : PROXIMOS EVENTOS
Concert
2024-05-02
h: 20:00
LA RIVIERA
Madrid, Spain
Concert
2024-05-15
h: 19:15
DE ROMA
Antwerp, Belgium
Concert
2024-05-24
h: 19:00
Glasgow Royal Concert Hall
Glasgow, UK
Concert
2024-05-28
h: 19:30
York Barbican
York, UK
Concert
2024-05-31
h: 20:00
Bristol Beacon
Bristol, UK
Concert
2024-06-02
h: 20:00
The Glasshouse International Centre for Music
Newcastle Upon Tyne, UK
Concert
2024-06-04
h: 18:50
Royal Albert Hall
London, UK
Concert
2024-08-30
h: 18:30
Freedom Mortgage Pavilion
Philadelphia, US