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Artista: Primal Scream Album: More Light


Anno: 2013
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album More Light dei Primal Scream


I Primal Scream sono un gruppo rock alternativo scozzese che ha segnato la storia musicale del Regno Unito. Fondato negli anni '80, hanno prodotto numerosi successi e hanno vinto diversi premi. In questo blog post, analizzeremo il loro album More Light, pubblicato nel 2013, e daremo una critica obiettiva sull'opera.

More Light è stato l'undicesimo album della band e cominciava già ad essere discusso prima ancora di essere rilasciato. Il gruppo decise di pubblicarlo come un'opera più oscura alla fine del 2012, ma poi slittò fino alla primavera successiva. Il disco è stato registrato in diverse location, da Los Angeles a Londra, e ha ricevuto critiche molto diverse tra loro.

Le migliori canzoni dell'album includono 2013, che ha un beat insolito e una voce lenta e sognante, e It's Alright, It's OK, che è un classico rock in piena regola. Culturecide è stata invece scelta come singolo di lancio, una canzone che subisce una forte influenza da parte del rock psichedelico degli anni settanta. River of Pain, invece, è un rock più classico in cui i Primal Scream sembrano trasportare l'ascoltatore in un luogo immaginario e sonoro.

Detto ciò, l'album in sé ha ricevuto giudizi molto contrastanti: da un lato alcuni lo hanno definito come una delle migliori opere del gruppo, dall'altro è stato contestato per essere troppo lungo e dispersivo. More Light contiene infatti ben dieci tracce, e molte di esse hanno una durata di oltre 7 minuti, caratteristica che non ha entusiasmato tutti i fan dei Primal Scream.

Una delle maggiori critiche che si possono rivolgere all'album è che, nonostante molti brani siano ben strutturati, la band non è stata in grado di mantenere coesione tra le varie tracce. More Light sembra infatti un puzzle di parti separate che non si incastrano perfettamente tra loro.

In conclusione, il giudizio sull'album More Light dei Primal Scream è controverso e dipende dagli ascoltatori. C'è chi lo definisce come un'opera riuscita, con canzoni ben scritte e arrangiate, mentre altri lo ritengono dispersivo e poco coeso. Ciò che è certo è che, per apprezzare a pieno il genio dei Primal Scream, bisogna ascoltare anche i loro album precedenti, in particolare quelli degli anni '90, quando la band ha raggiunto la vetta del successo.