Reggaeton
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Perreo e Reggaeton, compagni inseparabili
Nel panorama underground portoricano si faceva sempre più notare un genere musicale ispirato alle basi Reggae, Salsa e Dancehall, con testi di chiara matrice Hip Hop. Corre l’anno 1995 e dato l’alto numero di produzioni musicali di questo tipo, il tutto viene classificato con il nome Reggaeton.
Nel giro di pochi anni il fenomeno si allargò: prima in tutto il centro-sud America e poi nelle grandi città come New York e Miami, dove la folta presenza della comunità latina plasmò una notevole fetta di pubblico. La figura chiave nella diffusione di questo genere musicale è DJ Playero. Sin dai primi anni ‘90 i suoi mixtape ebbero un grande risalto a San Juan. DJ Playero ha avuto l’onere di aver scovato il talento di Daddy Yankee, ingaggiandolo in uno dei suoi primi lavori registrati nel suo piccolo studio in una caserio portoricana.
Il collettivo “The Noise”è stato indispensabile per l’espansione del Reggaeton: una lunga serie di CD di vari artisti, tra cui DJ Playero, hanno avuto un ottimo riscontro dal punto di vista commerciale.

Nonostante il successo in termini di ascolto il Reggaeton viene bocciato dalla critica, essendo ritenuto offensivo e superficiale. Il ballo scaturito da questa musica infatti, fa chiaramente riferimento al sesso, senza alcuna censura: il nome “Perreo”(perro cane) indica le movenze doggystyle che la donna esplicita sull’uomo. Una vera e propria campagna contro la volgarità del Perreo non bastò per limitare il successo del Reggaeton. Nuovi volti arrivano sotto i riflettori e continuano a conquistare le dancehall latine: De La Ghetto, Arcangel, J Balvin, Nicky Jam, Joy Santos, Maluma. Il Reggaeton è passione, coinvolgimento, il modo in cui si balla è parte integrante di questa cultura.
Cammino despacito sulla sabbia all'ombra del tormentone reggaeton
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