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Alcool

Esagerare e autodistruggersi. Siamo viziosi e siamo deboli, cerchiamo nella bottiglia il nostro riparo quotidiano contro la routine. Ci aiuta a liberare i sentimenti per tanto tempo sopiti e repressi, l´alcool é il nostro maestro di vita; siamo umani e sbagliamo. Questo ci insegna il bicchiere vuoto che stiamo fissando, ma purtroppo é troppo tardi, il limite é stato superato e siamo in balia delle onde irregolari e potenti del maledetto alcool. . Musica e alcol. Due dei passatempi più popolari in tutto il mondo, spesso associati a feste, relax e divertimento. Ma vanno davvero insieme? Si scopre che la risposta è, forse. La ricerca ha suggerito che le persone che hanno ascoltato musica sembrano scegliere l'alcol con un effetto complessivamente inferiore rispetto a senza aver ascoltato una melodia in anticipo. Inoltre, gli effetti fisiologici offerti da alcuni tipi di musica possono effettivamente aumentare il livello di impatto. In sostanza, ciò significa che la musica può aumentare la tolleranza evitando ulteriori rischi di intossicazione. Uno sfortunato effetto collaterale qui però è che gli aumenti di piacere possono ulteriormente portare a un numero maggiore di eventi di bere. Rendendo quindi ancora più importante bere responsabilmente se l'alcol e la musica sono coinvolti in qualsiasi festa!
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2022-07-07

La fermata fantasma

Quando torno dal lavoro prendo sempre il treno alla stazione Garibaldi. Un treno fatto di sollievo, stanchezza e frustrazione. Odore forte. Il treno va in direzione Rho-Fiera. Quando parte dopo un paio di minuti entra in un tunnel, lungo, scuro fatto di buio, dal finestrino vedi il tuo riflesso, una persona triste. Ad un certo punto, come per incanto, nel tunnel nero vedi comparire, piú in alto di due piani, un altro treno molto piú lento. Pieno di gente, affollato. Ci ho messo un pó a riconoscere le persone, dietro quei finestrini ingialliti e decrepiti. Ma, poi ho realizzato. É il treno delle persone dimenticate, che non hanno una meta, sono lí, aspettano nei nostri spazi vuoti, senza che noi ce ne accorgiamo. Una massa decomposta di fantasmi della societá: anziani abbandonati, emigrati, bambini senza genitori, emarginati, mutilati, brutti, mendicanti, alcolizzati. Qualche volta ci inciappiamo addosso e abbiamo sempre due atteggiamenti o fugace disprezzo o due minuti di falsa misericordia. Stanno sempre lí, attendendo che gli venga costruita una fermata, dove poter finalmente scendere e vivere una vita decente. Il narcisismo non ce li fa notare, ci porta a credere che siano invisibili e che siano una piccola percentuale della razza umana persa per strada. Nell´aprile del 2015 in Kenia 147 studenti universitari sono morti per mano di terroristi jihadisti. Nessun minuto di silenzio, nessun programma speciale, nessuna rappresaglia, nessuna presa di posizione, nessun cordoglio internazionale. Solo un altro vagone che si riempie.
Tag: relittiumani, alcolizzati, personeacuinessunofreganiente, dimenticati
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