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Artista: Chicago Album: Chicago XI


Anno: 1977
Tempo: 0:0-1

L'album Chicago XI: Una Rilassante Immersione Nel Pop Adulto


Il pop adulto degli anni Settanta ha generato molti artisti di successo, ma pochi sono stati così prolifici come i Chicago. Con una carriera lunga oltre 50 anni, il gruppo ha accumulato una vasta collezione di hit in diverse categorie musicali, da ballate rock a jazz fusione. In questo articolo, esploreremo l'album Chicago XI, una delle loro uscite più importanti, che ha catturato l'attenzione dei critici e del pubblico quando è stato pubblicato nel 1977.

Chicago XI è il diciassettesimo album in studio dei Chicago, uno dei gruppi musicali più famosi al mondo, originariamente conosciuti come Chicago Transit Authority. L'album si apre con Mississippi Delta City Blues, una canzone che sfoggia la potente sezione fiati che il gruppo ha costruito nel corso degli anni. La melodia di batteria di Danny Seraphine dà al brano una vera e propria spinta, mentre chitarra elettrica, basso e tastiere negoziano la posizione perfetta per creare un ambiente musicale che si avvicina al rock pesante.

La seconda traccia dell'album, Baby, What A Big Surprise, è una delle ballate più popolari del gruppo. Scritta e cantata dal bassista Peter Cetera, la canzone ha raggiunto il secondo posto della classifica Billboard Hot 100 negli Stati Uniti ed è ancora una delle canzoni più famose dei Chicago. Con arrangiamenti strumentali semplici, la voce intensa di Cetera rapisce l'ascoltatore e lo trascina in un'emozione romantica commovente.

Take Me Back To Chicago, il terzo brano, è una traccia up-tempo che mette l'accento sulla sezione dei fiati. Il suo testo parla della fama della città natale del gruppo, ma l'ampio utilizzo del synth e delle parti vocali rivela l'influenza del disco che cominciava a diffondersi nel periodo.

La quarta traccia, Alive Again, è una canzone intima e personale scritta dal tastierista Robert Lamm. La canzone inizia con la tastiera di Lamm e uno sfondo morbido, poi il brano si sviluppa con intrigo e rivelazioni. La tecnica della sezione di fiati è di nuovo evidente in questo pezzo, così come il metodo vocale di Peter Cetera.

Satin Doll è la quinta traccia dell'album Chicago XI, una cover jazz e swing che la band mette in musica e rimodella creativamente. La sezione dei fiati si esibisce con svariati assoli, mentre le tastiere e le chitarre danno vita ad un brano che suona come un sogno.

Chicago XI ha ricevuto recensioni contrastanti, tra le lodi degli appassionati del gruppo e il disconoscimento da parte dei critici musicali più sensibili. Taluni paragonano l'album a una raccolta di temi, alla ricerca di una coesione artificiale. Altri discutono riguardo alla signorilità della band, che aveva ormai perso l'energia delle sue prime sessioni di registrazione.

Conclusion: Oggi, Chicago XI, è considerato un esempio notevole di pop adulto e di jazz-rock a metà degli anni'70. Giudicarlo con il suono odierno, potrebbe non essere giusto, ma considerarlo il lavoro degli artisti che lo hanno scritto e registrato, vi invitiamo ad ascoltarlo con serenità, e magari, a scoprire un approccio al rock un po' meno rumoroso e un po' più maturato. Il lavoro di questo gruppo ancora oggi risulta invidiabile: tanti brani in continua diffusione in tutte le radio del mondo, un repertorio che conta oltre 25 album in studio che potrebbe dare ispirazione e speranza ad ogni giovane musicista.