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Pop

Popolare, famoso, virtuoso ma con fare famigliare, musica pop, cultura pop, arte pop. Le canzoni ti entrano in testa e non le schiodi da lì per ore, anche giorni, finché non ne ascolti una nuova che presto sentirai ovunque in radio, sul web, in televisione. Semplice e geniale, descrive la maggioranza per sempre, testimone del gusto contemporaneo. Evanescente, dura un’estate a volte, la sua colonna sonora in discoteche all’aperto, vento tra le onde notturne. Questa è la sua magia, musica pop mutevole e interpretata a seconda delle mode e delle tendenze di massa. Orecchiabile, piacevole, vende milioni di dischi e incorona re e regine di epoche musicali. Il pop è ovunque da Michael Jackson, Madonna, Britney Spears, Enrique Iglesias, Eros Ramazzotti.

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2023-04-19

Il reame del pop: la principessa, la regina, il re

Forse oggi nemmeno potremmo parlare di musica pop tenendo fede all’ambito circoscritto dalla definizione originaria del genere: il pop degli inizi, ovvero gli anni ‘50-’60, non è il “popolar” come siamo soliti intendere oggi, né tanto meno nell’accezione di musica leggera con cui si traspone il termine in italiano. Il pop era infatti strettamente legato al suo periodo storico, delimitava delle specifiche forme testuali e linguistiche, ma aveva anche molto a che fare con coloro che se ne facevano interpreti, con la loro immagine pubblica e il loro rapporto con i mass media: insomma, delle vere e proprie icone, e alcuni ci riuscirono al punto da esser incoronati come massimi esponenti del genere. Di chi stiamo parlando? Micheal Jackson, Madonna e, ultima cronologicamente, Britney Spears.

Micheal Jackson è un personaggio da Guinness: nel libro dei record, infatti, risulta esser l’artista di maggior successo commerciale di tutti i tempi. Esordio a soli cinque anni nel gruppo di famiglia, i Jackson 5, resta nel mondo della musica per 45 anni, fino alla sua prematura ed ancora discussa scomparsa, il 25 giugno 2009. Cantautore, ballerino, produttore discografico, raggiunge traguardi come la conquista di ben otto Grammy Awards solo nel 1984 e il suo 'Thriller' è in assoluto l’album più venduto nella storia: oltre 70 milioni di copie. Considerato anche l’inventore del videoclip: i suoi video raggiungono lo status di forma d’arte, rompono le barriere razziali e, non da poco, grazie alla loro popolarità fanno la fortuna della rete musicale MTV. E vogliamo parlare di quanti di noi almeno una volta hanno provato a fare la 'moonwalk'? Nonostante la sua dipartita, Jackson continua ad essere un caso unico nel suo genere: con un patrimonio annuale di oltre 140 milioni di dollari, è la celebrità scomparsa più ricca al mondo. Meritatissimo il soprannome di “The King of pop”.

Il suo corrispettivo femminile pare essere invece Madonna, la “Regina del pop”, l’artista femminile da 350 milioni di dischi in tutto il mondo. Cantante e ballerina brava quanto trasgressiva, ha vinto ben 50 Billboard Music Awards, 7 Grammy e un Golden Globe come miglior attrice per il musical Evita e uno per la migliore canzone originale, 'Masterpiece', per W.E. - Edward e Wallis, film da lei diretto.
Chiude la fila Britney Spears, la “princess”. 200 milioni di copie vendute all’attivo in circa un ventennio, con lei rinasce il 'tee pop' degli ultimi anni ‘90 e anche l’elettropop degli anni ‘10 risente dell’influenza della Spears. A consacrarla come icona sono i primi due album, '…Baby one more time' e 'Oops!.. I did it again'. 'Blackout', quinto album, è stato definito da Rolling Stone nel 2007 come uno degli ultimi lavori più influenti degli ultimi cinque anni. Sei dei suoi lavori hanno debuttato piazzandosi al primo posto della classifica Billboard: un guinness.
Numeri impressionanti, personaggi forti e rivoluzionari, stile riconoscibile ma in continua evoluzione: chi saranno i prossimi ad ereditare i titoli nobiliari del mondo della musica?
Tag: pop, madonna, michael, jackson, britney, videoclip
2022-03-22

Savage Garden - Truly Madly Deeply. Le illusioni della fenice: canzoni che ispirano parole

Sono stata baciata
E adesso?
Salgo sulla bici e fa freddo, sto tornando a casa e i miei compagni sono dietro di me a qualche metro di distanza.
Non mi volto perché ci sei tu che mi hai baciata.
Poche ore fa pensavo che sarebbe stata una festa di compleanno come un’altra, di quelle con la mamma e con la torta e invece la mamma non c’era e non c’era nemmeno la torta.Quello che c’era era una bottiglia vuota da girare, la musica del 1998 e un po’ di gente che mi guarda.
Non ho mai avuto l’illusione di baciare te perché tu sei il più bello della classe e ambito e biondo e io sono solo quella bruttina del banco dietro il tuo che ti guarda.
Ma ora sono qui.
E la bottiglia verde sta girando. La bottiglia verde gira sempre.
Ansia.
La guardo fissa mentre si ferma proprio su di me.
Panico, non faccio nulla. I nostri amici sembrano in attesa e anche tu. Io sono già lì vicino chiudo gli occhi e ci colpiamo le labbra un po’ di lato.
La gente si esalta.
Poi mi ricordo solo che ero inquieta almeno fino a quando la festa finisce e vanno tutti a casa tranne me, te e il mio amico che esce dalla stanza per andare chissà dove e ci lascia lì.
Sto per dire una cosa stupida ma tu mi prendi i polsi e mi butti sul letto, sei sopra di me.
Non mi parli e non mi baci ma mi guardi negli occhi.
Restiamo lì così per dei secondi interminabili.
Poi basta.
Mi ritrovo sulla bici che sto tornado a casa con voi due dietro e il cuore che batte.
La bottiglia verde non si è mai più fermata.
E adesso?
Tag: canzoni pop, savage garden, primo bacio, giovinezza, innamorarsi

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