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Artista: Can Album: Prehistoric Future


Anno: 1984
Tempo: 29:05

Critica di Prehistoric Future degli Can


Una delle band più famose del krautrock, il cui sound rifletteva la loro improvvisazione e sperimentazione, è stata sicuramente gli Can. Questa band tedesca, creata negli anni '60, ha originato un sound unico e particolare, che ha ispirato artisti anche al di fuori del rock. Il loro album Prehistoric Future è una riflessione di ciò che gli Can sapevano fare meglio: una miscela di notevoli suoni elettronici e di batterie solide che ancora oggi può essere considerato un grande lavoro.

Prehistoric Future gli Can è un album che si distingue dalla massa, sia per il suo metodo di registrazione che per il suo suono definito. Composto da sette tracce individuali, è apparentemente organizzato senza un vero collegamento tra i suoi brani, ma l'interconnessione di essi e la coerenza dell'album lo rendono un'esperienza unica. L'album è stato pubblicato poco tempo dopo l'uscita del loro album Rite Time, che segnava la fine della band.

L'album fu registrato dal vivo allo studio in soli sette giorni, il che riflette la proverbiale abilità degli Can nel creare musica improvvisata dalla composizione. Purificando i suoni grazie al valvola mixer, l'album presenta una varietà di suoni elettronici e di percussioni intelligentemente sovrapposti e stratificati. Ad esempio, tracce come Little Star of Bethlehem e The Can Can mostrano la capacità della band di creare una varietà di suoni.

Tra le canzoni dell'album, One More Night mostra la voce di Michael Karoli che, in modo inconsueto per gli Can, si fa largo attraverso le particelle di rumori. La canzone fornisce una struttura solida per le percussioni di Jaki Liebezeit, forse il migliore batterista di rock dal vivo, che uniscono insieme unità e disordine dando vita ad un suono accattivante. Sunshine Day and Night è molto simile a One More Night nel costituire una base solida per le improvvisazioni. Esplodendo con un ritmo stridente, la canzone è a tutt'oggi un classico del krautrock.

Uno dei maggio problemi riscontrati nel complesso Prehistoric Future degli Can è l'aver scelto di registrare live in studio un lavoro che avrebbe sortito un impatto maggiore se registrato singolarmente. È chiaro che gli Can fossero una band pioniera della registrazione in studio probabilmente avrebbero fatto un lavoro eccellente, che avrebbe collochiato questa band al top della panoramica musicale degli anni '70.

In sintesi, gli Can sono stati un gruppo iconico nel panorama musicale degli anni '70, in particolare per la loro sperimentazione di suoni elettronici e di percussioni sicuramente innovative. Nonostante alcune critiche, Prehistoric Future è ancora un album accattivante e impressionante, nonostante sia stato registrato in sola una settimana. Che tu sia un critico musicale o un ascoltatore occasionale, questo album potrebbe essere una scoperta interessante, in quanto i suoni sperimentali degli Can sono ancora oggi attuali e influenti nella scena musicale moderna.