Trip hop
STAI ASCOLTANDO
2022-05-16
Il massiccio downtempo del Triphop
Il Trip Hop è musica che fa viaggiare la mente oltre i confini: una miscela tra basi dub/house e hip-hop, completate da voci calde e soavi. Un suono calmo, rilassante: il Trip Hop sfrutta una ritmica lenta, inferiore ai 120 bpm, con dei motivi elettronici in downbeat. La culla del Trip Hop è la Bristol di fine anni ‘80, dove alcuni dj sperimentarono questo genere nei club notturni. Il sound system “Wild Bunch” riunisce una serie di talentuosi artisti bristolians: il frutto di questa collaborazione è la nascita del Trip Hop.
Nella scena underground della cittadina del sud-ovest inglese spiccava il talento di Robert Del Naja, musicista e writer, conosciuto con lo pseudonimo di 3D. Grazie al progetto Wild Bunch conosce Grant Marshall (Daddy G), Andrew Vowles (Mushroom) e Adrian Thaws (Tricky), con la quale fonda la band Massive Attack. Seppur Tricky non sarà un membro effettivo del gruppo, la collaborazione tra i quattro risulterà sin da subito vincente.
Tricky raggiunse comunque un grande successo internazionale grazie ai suoi lavori da solista. I Massive Attack iniziarono a farsi conoscere esibendosi nel loro locale, il “The Tube” in Park Street. Nel 1991 ottengono un contratto con la Virgin ed entra in commercio l’album “Blue Lines”. Le stupende voci di Tricky, Shara Nelson e Horace Andy compongono il mix vincente, l’essere un vero e proprio collettivo musicale garantisce ai Massive Attack una notevole varietà del loro sound. La popolarità arriva immediatamente.
Il 1991 è un anno importante per il Trip Hop: in uno studio di registrazione, sempre a Bristol, si conoscono il polistrumentista Geoff Barrow e la cantante Beth Gibbons. I due iniziarono la loro cooperazione artistica, nasce dunque la band Portishead. Il primo lavoro è intitolato “Dummy”, in seguito entrerà a far parte dei migliori 500 album della storia secondo la rivista Rolling Stones. Morcheeba, Hooverphonic, Björk, Gorillaz: questi artisti fanno tesoro del sound Trip Hop e ognuno di questi gruppi riesce a plasmare lo stile di Bristol secondo la propria identità, riuscendo a conquistare il panorama mondiale.
Nella scena underground della cittadina del sud-ovest inglese spiccava il talento di Robert Del Naja, musicista e writer, conosciuto con lo pseudonimo di 3D. Grazie al progetto Wild Bunch conosce Grant Marshall (Daddy G), Andrew Vowles (Mushroom) e Adrian Thaws (Tricky), con la quale fonda la band Massive Attack. Seppur Tricky non sarà un membro effettivo del gruppo, la collaborazione tra i quattro risulterà sin da subito vincente.
Tricky raggiunse comunque un grande successo internazionale grazie ai suoi lavori da solista. I Massive Attack iniziarono a farsi conoscere esibendosi nel loro locale, il “The Tube” in Park Street. Nel 1991 ottengono un contratto con la Virgin ed entra in commercio l’album “Blue Lines”. Le stupende voci di Tricky, Shara Nelson e Horace Andy compongono il mix vincente, l’essere un vero e proprio collettivo musicale garantisce ai Massive Attack una notevole varietà del loro sound. La popolarità arriva immediatamente.
Il 1991 è un anno importante per il Trip Hop: in uno studio di registrazione, sempre a Bristol, si conoscono il polistrumentista Geoff Barrow e la cantante Beth Gibbons. I due iniziarono la loro cooperazione artistica, nasce dunque la band Portishead. Il primo lavoro è intitolato “Dummy”, in seguito entrerà a far parte dei migliori 500 album della storia secondo la rivista Rolling Stones. Morcheeba, Hooverphonic, Björk, Gorillaz: questi artisti fanno tesoro del sound Trip Hop e ognuno di questi gruppi riesce a plasmare lo stile di Bristol secondo la propria identità, riuscendo a conquistare il panorama mondiale.
Tag: trip, hop, downtempo, massive, attack, bristol
Lascia la tua opinione