english spanish italian

Artista: Beat Happening Album: You Turn Me On


Anno: 1992
Tempo: 45:16

Recensione critica dell'album You Turn Me On dei Beat Happening


Oggi vi parlo di uno dei gruppi più rappresentativi del movimento indie rock degli anni '80. I Beat Happening sono stati una band molto influente, che ha saputo mescolare con grande capacità elementi del rock alternativo, del blues e del garage rock. In questo articolo, mi concentrerò sull'album You Turn Me On, capolavoro della band pubblicato nel 1992. Vi parlerò delle migliori canzoni, delle peculiarità del gruppo e vi darò la mia personale opinione su questo disco.
I Beat Happening sono stati una band formata nella città di Olympia, nello stato di Washington, nel 1982. Il gruppo era composto da Calvin Johnson (voce e basso), Heather Lewis (batteria e voce) e Bret Lunsford (chitarra e voce). Il loro stile è stato spesso definito come lo-fi, a causa della produzione grezza e minimalista dei loro album. La band è stata molto attiva negli anni '80, ma ha cominciato a perdere progressivamente popolarità dopo la pubblicazione dell'album Black Candy nel 1989. You Turn Me On rappresenta dunque un tentativo di rilanciare la carriera dei Beat Happening, e ha ottenuto recensioni molto positive nella stampa specializzata.
Veniamo ora alle migliori canzoni del disco. Sicuramente uno dei pezzi più rappresentativi della band è Nancy Sin, canzone che apre l'album con un rullante incalzante e un riff di chitarra ipnotico. La voce di Calvin Johnson si inserisce perfettamente nella struttura del brano, creando un mix esplosivo tra punk e garage rock. Altri brani interessanti sono Red Head Walking e Tiger Trap, arrangiati in maniera molto semplice ma con un gran carisma. Il disco si chiude con Godsend, un pezzo molto emotivo e intenso che sottolinea ancora una volta la grande abilità dei Beat Happening nell'esprimere sentimenti complessi con pochi accordi.
In generale, You Turn Me On è un album che si fa apprezzare per la forza dei singoli pezzi e l'energia del gruppo. Tuttavia, a mio avviso, manca un po' di unitarietà nell'insieme del disco. Le canzoni sembrano essere una raccolta di brani un po' dispersi, senza un filo conduttore preciso. Inoltre, la produzione grezza dell'album potrebbe rivelarsi fastidiosa per chi non è abituato a questo tipo di sonorità.
In conclusione, You Turn Me On dei Beat Happening è un album che resta un punto di riferimento per il movimento indie rock degli anni '90. Nonostante qualche difetto nella struttura del disco, la band riesce a mostrare tutta la sua carica emotiva e la sua forza creativa in ogni pezzo. Se siete appassionati di rock alternativo e di punk rock, non potete non ascoltarlo almeno una volta.