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Suicide girls

La bellezza alternativa di queste pin up moderne. Dreadlock, piercing e tatuaggi e un accompagnamento sonoro ancora in divenire, ancora da definire, ancora da scoprire. Le Suicide Girls hanno fatto un'incursione nel mondo della musica con grintosi brani rock alternativo e punk/emo. I loro brani sono caratterizzati da lirismo sardonico e riff head banger. Le ragazze si assicurano di lasciare un segno ad ogni esibizione mentre le loro dolci melodie risuonano in ogni stanza in cui vivono. Canzoni come il loro inno, Girl on the Front, catturano l'essenza dell'esperienza surreale che è il crowd surfing con gli altoparlanti a tutto volume, dimostrando con aria di sfida che le artiste possono tenere testa alle loro controparti maschili. Con accordi duri e assoli sgargianti, queste Suicide Girls racchiudono un pugno quando si tratta di jam session e strazianti pezzi da camera acustica allo stesso modo.

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2022-05-06

La provocante innocenza delle Suicide Girls

“Strutting down the street, with an attitude like she own's the world. Don't even think she'd look at you, she's with the Suicide Girls”. La street punk londinese Cock Sparrer, cita così le Suicide Girls, una nuova corrente artistica di modelle/blogger ritratte in pose soft porno per il web. Queste pin-up 2.0 sono riuscite ad avvicinare quei look, una volta definiti “estremi”, al mondo della moda. Per essere selezionata come Suicide Girl, si deve competere con migliaia di altre candidature: circa una ragazza al giorno viene aggiunta al gruppo, le più popolari godono di una visibilità non indifferente. Oltre ai servizi fotografici, ognuna di loro cura personalmente un proprio blog, nel quale si parla in maniera approfondita e soggettiva di vari argomenti come politica, musica, tv e cinema.

Le Suicide Girls rappresentano vari stili musicali: punk, indie, dark e altri generi alternativi contemporanei. Mescolare la loro bellezza da pin-up e la loro immagine da “dure” con tatuaggi, dreadlocks e piercing, genera una sorta di contrasto molto apprezzato dalla comunità. Il nome Suicide Girls è ispirato dal romanzo “Survivor” di Chuck Palahniuk. Lui, nativo di Portland come la fotografa / fondatrice del sito Missy Suicide, usa questo termine per definire uno stereotipo di ragazza non convenzionale, che non può essere classificata in nessun look musicale specifico, né tantomeno in una determinata corrente politica.
Lo scrittore è uno dei protagonisti della raccolta di interviste pubblicate da suicidegirls.com, insieme a icone del cinema come Natalie Portman, Johnny Depp e Jack Black. Anche la cantante/attrice Courtney Love è dichiaratamente una fan delle Suicide Girls, ne fece conoscere alcune in uno show televisivo. Nella sezione VIP del sito si possono trovare scatti osè di Zia Mc Cabe. La tastierista del gruppo indie rock Dandy Warhols, ritrae precisamente il concetto di Suicide Girl. I fondatori di questo social network, Selena Mooney (Missy Suicide) e Sean Suhl (Spooky), sono stati in grado di partorire un modo creativo di rappresentare la sessualità e i punti di vista di queste splendide modelle: definirle punk, indie, goth o dark sarebbe riduttivo. Loro sono semplicemente le Suicide Girls.
Tag: suicide, girls, pinup, sensualotà, tatuaggi, piercing

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