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Artista: The Pointer Sisters Album: Black



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Una critica dell'album Black delle The Pointer Sisters


Le The Pointer Sisters sono un gruppo musicale femminile americano originario di Oakland, California, formatosi nel 1969. Le sorelle Ruth, Anita, Bonnie e June Pointer hanno fatto la storia della musica soul, funk e R&B degli anni '70 e '80, conquistando il pubblico con le loro armonie vocali, il talento e la carisma. Una delle opere più apprezzate del loro repertorio è l'album Black, uscito nel 1978, che ha raggiunto la posizione numero 34 nella classifica degli album R&B e ha ottenuto il disco d'oro negli Stati Uniti. In questo blog post, ti parlerò dell'album Black delle The Pointer Sisters, delle sue migliori canzoni, del contesto storico-culturale in cui è nato e delle mie critiche in merito.

L'album Black è stato pubblicato nel mese di maggio del 1978 dalla casa discografica ABC Records e prodotto da Richard Perry. Questo disco è stato un passaggio decisivo per le Pointer Sisters, in quanto ha segnato un cambiamento di stile rispetto ai loro lavori precedenti. Infatti, il gruppo ha lasciato il genere country/soul per abbracciare sonorità più funky e dance, che si riflettono soprattutto nell'uso deciso delle tastiere, della chitarra elettrica e della batteria.

Le canzoni più note di Black sono Jump (for my love), la cui versione originale è stata scritta da Steve Mitchell e registrata nel 1981 dalle The Pointers Sisters, una canzone che è diventata un vero e proprio classico della musica dance e che ha raggiunto la posizione numero 3 nella classifica dei singoli negli Stati Uniti; anche I'm So Excited, presente sull'album, è uno dei brani più conosciuti delle The Pointer Sisters, caratterizzato da un sound elettronico, pulsante e coinvolgente che è diventato un'irresistibile colonna sonora di feste e discoteche di tutto il mondo.

Sfortunatamente, a mio parere, Black non è un album particolarmente omogeneo e i diversi brani sembrano essere collegati in modo superficiale. A parte Jump e I'm so excited, altre tracce dell'album non mi hanno colpito particolarmente, come ad esempio Holdin 'Out for Love o Heart to Heart. Inoltre, a volte ho avuto l'impressione che l'album fosse un po' forzato nell'uso di strumenti elettronici e sintetizzatori, senza lasciare spazio alle qualità vocali delle Pointer Sisters, che in altre occasioni avevano dimostrato di sapere emozionare e coinvolgere il pubblico solo con la loro voce.

In definitiva, l'album Black delle The Pointer Sisters rappresenta un momento importante nella storia della musica funk, R&B e dance degli anni '70. Tuttavia, a mio parere, questo lavoro risente un po' della morsa commerciale in cui le etichette discografiche di quegli anni spingevano i propri artisti, a volte a scapito della loro creatività e della loro identità musicale più autentica. Tutto sommato, Black è un album che merita di essere ascoltato per scoprire un'epoca musicale irripetibile, ma che non raggiunge il livello di molti altri grandi album della discografia delle Pointer Sisters.