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Artista: Boney M Album: Eye Dance


Anno: 1985
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Eye Dance di 2013 di Sandra


Sandra nata a Saarbrücken, Germania, è una cantante pop tedesca, celebre negli anni '80 e '90 per le sue numerose hit internazionali. Il genere musicale di Sandra è il synthpop e dance-pop, con influenze del pop rock e della musica elettronica. Uno dei suoi lavori più famosi, l'album The Long Play del 1985, riuscì ad entrare nelle prime dieci posizioni in molti Paesi europei. In questo post, ci concentreremo sulla sua opera successiva Eye Dance del 2013. Discuteremo dei miglioramenti e delle lamentele di quest'ultimo lavoro, oltre a parlare delle canzoni più importanti.

Eye Dance di Sandra è l'ultimo album della popolare artista tedesca. Pubblicato nel 2013, ci troviamo di fronte ad un lavoro che esplora diversi stili musicali, dal synthpop, al pop rock e alla dance. Non mancano inserimenti di arrangiamenti orchestrali e di cori gospel. Questo mix di generi riflette la maturità artistica raggiunta dall'artista dopo tanti anni di carriera.

Le prime tracce dell'album si aprono in modo energico con Stay in Touch, un pezzo dance con un ritmo coinvolgente e un chorus orecchiabile. Altro brano decisamente interessante è Kings & Queens, con una melodia orecchiabile e un sound molto moderno che piacerà agli amanti delle sonorità più attuali.

Un'altro pezzo degno di nota è Angels in my Head che, con la sua introduzione orchestrale, crea una perfetta atmosfera per il testo da cui prende nome. Anche Infinite Kiss è una splendida canzone, presentando in modo magistrale una typico degli anni 80' con una vivace melodia e un raffinato arrangiamento.

Nonostante tutto ciò, Eye Dance non è certo un album perfetto. Alcune canzoni non sono all'altezza delle aspettative, come ad esempio Love Starts With A Smile, pezzo troppo commerciale e privo di inventiva, che non si avvicina in alcun modo allo stile degli altri brani.

In generale, possiamo comunque dire che Eye Dance di Sandra rappresenta un valido tentativo della cantante di mescolare generi diversi e di sperimentare nuove sonorità. Un disco che, nonostante alcune cadute di tono, ha permesso alla cantante di mostrare la sua versatilità artistica.

In sintesi, Eye Dance di Sandra è un album ricco di sorprese, dove l'artista fa un tuffo nel passato, recuperando timbriche e stili musicali degli anni '80, per poi tornare prepotentemente nel nuovo millennio con una diversità di generi e una maturità stilistica che solo la sua esperienza musicale può fornire. Anche se alcune canzoni possono risultare banali, l'album nel complesso non delude ed è da ascoltare per chiunque voglia fare un tuffo nei generi e nelle sonorità degli anni '80 e '90.