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L'Oregon scandinavo: il pericolo della noia

Dalla Scandinavia piú umida e dark alle strade desolate e patetiche dell’Oregon. Gli uomini si trascinano sotto il sole spinti da ricordi nordici o da tragedie familiari, costantemente violentati da sé stessi in una ipnotica ripetitivitá che li imprigiona. Montagne maestose, vegetazione lussureggiante e fiumi tortuosi. Questo è il bellissimo Oregon scandinavo, una terra del nulla. Ma sotto la tranquillità idilliaca si nasconde uno spaventoso pericolo sopito: la noia. Entra nel suono oscuro e seducente della musica come alternativa a questo nemico silenzioso. Emozione intrecciata con tamburi fragorosi e note viandanti; Creato appositamente per gli ascoltatori che desiderano esprimere la loro passione e cercare conforto. Il cappio dell'ansia si stringe lentamente, ma solo per un momento; fino a quando le catene scoppiano da infinite melodie che ritraggono potenti temi di sopravvivenza e scoperta, rimbalzando sui muri di menti scoraggiate attraverso terre abbaglianti non dette dal destino.
Ultime canzoni aggiunte alla playlist:
1-Radiohead - Reckoner
2-Arch Enemy - We Will Rise
3-Lou Reed - Perfect Day
4-Pixies - Where Is My Mind
5-Elastica - Unheard Music
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2023-01-25

Autostoppista interdimensionale

Io ho sempre voluto viaggiare. Volevo esplorare altri luoghi, altri mondi, altre dimensioni. Pero’ poi accendevo la radio e il volo che volevo spiccare si interrompeva. Guardavo la TV e non vedevo nessun posto dove andare. Poi un angelo, o forse un compagno di liceo che aveva un fratello più grande, mi passo’ una cassetta. Ed iniziai a viaggiare. Sono stato guerriero al fianco di Alessandro il Grande, sono entrato nelle storie dei libri del mio amato Stephen King, ho percorso la Terra di mezzo, ho seguito il fantasma di Tom Joad sulle autostrade americane, sono stato all’inferno e in paradiso, ho viaggiato con i briganti e sono stato monaco sulle isole Skellig e ho dettato le mie memorie al mio apprendista, e al contempo sono stato adoratore di Chtuluh e Yog Sothot. E il viaggio non é mai finito. Li, dove sono stato una volta, posso ritornare quando lo desidero, perché la musica é in me, il viaggio é nella mia testa. E sette note bastano per percorrere l’universo intero.
Tag: ritornoalfuturo, viaggio, iron maiden, blind guardian
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