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Artista: Artifacts Album: That's Them


Anno: 1997
Tempo: 1:04:02

Una recensione critica dell'album That's Them degli Artifacts


Nella scena hip-hop underground degli anni '90, gli Artifacts erano un gruppo di rapper che si facevano notare per le loro liriche taglienti e la loro abilità nel rappare su beat dalle sonorità aggressive. Nel 1997, il gruppo pubblica il suo secondo album, That's Them, un disco che rappresenta al meglio lo stile del gruppo e che ha ricevuto apprezzamenti critici e consensi tra gli appassionati del genere. Ma che cosa rende questo album così speciale? In questa recensione critica, andremo ad esplorare i motivi del successo di That's Them degli Artifacts e a individuare i suoi pregi e le sue pecche.
Il gruppo degli Artifacts è stato formato nel 1992 dal rapper Tame One (nome vero Rahem Brown) e dal rapper-producer El da Sensei (nome vero William E. Williams). Il duo originario dell'East Coast ha iniziato ad affermarsi negli anni '90 con il suo stile di rap duro e diretto, che spesso si rifaceva alla golden era del rap degli anni '80 e '90. That's Them, l'album del 1997, rappresenta il momento culminante della carriera degli Artifacts, un punto di svolta nella loro musica e nel loro stile.
That's Them offre un mix di brani dalle sonorità orecchiabili e catchy, come The Ultimate (Showbiz Remix), C'mon Wit da Git Down, e Art Of Facts, ma anche tracce più pesanti e profonde, come Notty Headed Nigguhz e Heavy Ammunition. Le produzioni sono curate dallo stesso El da Sensei, e offrono un perfetto equilibrio tra sample di jazz, funk e soul e rhythm and blues. Le liriche di Tame One e El da Sensei sono incisive e intelligenti, affidandosi a giuste dosi di sarcasmo e ironia per commentare la società e la vita degli afroamericani.
Nonostante gli apprezzamenti ricevuti, l'album That's Them degli Artifacts ha anche incontrato alcune critiche negative. In particolare, alcuni critici hanno notato la mancanza di varietà nelle produzioni e lo scarso coinvolgimento di El da Sensei nel processo creativo dell'album. Inoltre, alcuni hanno espresso dubbi sul modello di rap scelto dal gruppo, che sembrava risentire troppo dell'influenza del passato e non guardare avanti verso nuove sperimentazioni musicali.
In ogni caso, That's Them rappresenta sicuramente un'opera di riferimento della scena hip-hop underground degli anni '90, e un'importante testimonianza dell'estetica e dello stile degli Artifacts. L'album ha saputo rimanere fresco e attuale anche a distanza di tanto tempo dalla sua pubblicazione, offrendo a nuove generazioni di ascoltatori un'immagine precisa del rap degli anni '90.
In sintesi, That's Them degli Artifacts è un album imperdibile per gli amanti del rap underground e del genere in generale. Pur non essendo privo di pecche, rappresenta ancora oggi un grande punto di riferimento per chi vuole conoscere le origini e lo stile del rap di quegli anni. Se non l'avete ancora fatto, non esitate a darci un'ascoltata e a scoprire tutti i segreti nascosti nelle liriche e nella musica degli Artifacts!