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Colonne sonore

Tappeti sonori per pellicole cinematografiche, opere d'arte che sono belli e affascinati come arazzi, tanto da diventare un genere proprio. Il genere soundtrack racchiude tutte le colonne sonore o quantomeno gli artisti che un modo o nell'altro hanno contribuito alla storia del cinema con il suo apporto sonoro. Le colonne sonore sono proprie e vere isole concettuali che permettono all'utente di accrescere la propria esperienza visiva e emozionale. Un genere che magari passa in secondo piano, ma che molti musicisti con una ispirata tecnica hanno deciso di affrontare come una sfida o come un diletto personale. Non ci resta che scoprirli. Cerchi un modo per superare quella noiosa giornata di lavoro? Liberati del carico di lavoro e lancia alcuni brani ottimisti! Dal jazz alla musica indie, la colonna sonora è qui per rilassarti con la sua lista infinita di musica. Preparati a scatenarti mentre scorri i generi da ogni angolo del globo. Le selezioni popolari portano un nuovo sapore rinfrescante per il tuo piacere di ascolto, quindi siediti e immergiti in tutti i ritmi nella libreria di Soundtrack. Remix indie, sinfonie classiche: ce n'è per tutti i gusti. Collega le cuffie e lascia che le canzoni curate soffochino le frenetiche distrazioni intorno a te. Crea una playlist fantastica piena di pace e divertimento. Rilassa i tuoi sensi con ritmi accattivanti disponibili su Soundtrack oggi!

Il potere delle colonne sonore: tra biografia, generi e critiche musicali
La musica è un'arte che accomuna molte persone, ma quando viene utilizzata all'interno di un film o di una serie, essa acquista una forza particolare, un'emozione che difficilmente si dimentica. Le colonne sonore, realizzate da grandi compositori, sono in grado di elevare un'opera, di imprimere in noi sensazioni talvolta contrastanti, ma sempre irresistibili. In questo post musicale andremo a scoprire la biografia, le migliori canzoni e le critiche degli artisti famosi per le loro colonne sonore.
Hans Zimmer è un compositore tedesco che ha scritto la colonna sonora di film come Pirati dei Caraibi, Il gladiatore e Inception. Il suo stile è molto riconoscibile per la sua tendenza a creare musica molto profonda e che piega gli strumenti alle sensazioni del momento. In particolare, nella sua opera per Interstellar si percepisce un senso di solenne tristezza, che recita quasi come un lamento delle stelle. La sua musica diventa così un riflesso della crescente tensione emotiva dei personaggi, e riesce a trasmettere le sensazioni più profonde senza troppi fronzoli.
Ennio Morricone è stato uno dei più grandi compositori di colonne sonore al mondo, famoso in particolare per le sue musiche per film western, come C'era una volta il West. Morricone risalta per la sua abilità nel realizzare pezzi incredibilmente evocativi, in grado di creare una tensione costante che riesce ad accompagnarci per tutta la durata del film. Il compositore italiano si distingue per la tradizionale tecnica di usare montagne di strumenti classici, come archi e pianoforte, insieme ad altri suoni che ripropongono le sensazioni dei personaggi, come i fischi o i cori. I suoi pezzi sono sempre diretti e semplici, e la loro capacità di evocare emozioni anche negli spettatori meno attenti è indubbia.
Molto diversa è invece la colonna sonora di Guardiani della Galassia scritta da Tyler Bates. In questo caso, l'autore non ha usato strumenti classici, bensì un insieme di canzoni degli anni '70 e '80 che, nonostante possano sembrare fuori tema, si amalgamano perfettamente con la trama del film. L'effetto è quello di creare un'atmosfera leggera e scanzonata, ideale per un film di supereroi dalle tinte comiche. Il vero pezzo forte di questa colonna sonora resta Hooked on a Feeling dei Blue Swede, utilizzato nella scena introduttiva del film e diventato un'icona cult.
Nell'universo delle serie TV, invece, la colonna sonora di The Leftovers di Max Richter è stata accolta con entusiasmo. La sua musica è molto sperimentale, fatta di suoni elettronici che spesso si incrociano con i cori degli angeli e dei demoni. Tutta la colonna sonora ha un'atmosfera spirituale, ma nonostante l'apparente austerità, il tutto riesce a raggiungere un alto livello di bellezza. Le musiche di Richter sono il perfetto commento alle vicende che si svolgono durante le tre stagioni della serie, in grado di insinuarsi nelle pieghe dello storytelling e di diventarne parte integrante.
In conclusione, le colonne sonore sono uno dei pilastri fondamentali della musica contemporanea, in grado di incanalare potenti emozioni e di influenzare la percezione che abbiamo di un film o di una serie TV. Non importa il genere utilizzato o lo stile adottato, l'importante è che la colonna sonora riesca a contestualizzare la trama nei suoi momenti salienti, e di farlo sempre con grande scrupolo e attenzione. Chiariamo subito, non esiste una classifica perfetta di colonne sonore, ma questi artisti hanno adottato stili e approcci diversi che hanno permesso loro di segnare la storia della musica per film e serie TV. E quale è la tua colonna sonora preferita?

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2023-12-01

Il settimo genere: Soundtrack

Il riscontro positivo in termini di vendite, ha dato una chance alle Soundtrack del mondo del cinema di essere catalogate come un vero e proprio genere musicale specifico. Un’ampia gamma di compositori e artisti di ogni tipo offrono una scelta molto varia per gli amanti delle Soundtrack.

Chi non conosce il legame artistico tra il compositore Ennio Morricone e il regista Sergio Leone? Le Soundrack scritte da Morricone hanno ottenuto tonnellate di riconoscimenti, tra cui due premi Oscar, uno alla carriera conferito al musicista romano nel 2007 e uno come miglior colonna sonora per “Hateful Eight” di Quentin Tarantino nel 2016. La trilogia del dollaro di Leone comprende i primi tre lavori in cooperazione con Morricone: “Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più”, “Il buono il brutto e il cattivo” risollevarono il mercato dei film Western e l’ottimo lavoro del compositore fu sotto gli occhi di tutto il mondo.
Le sue Soundtrack vennero immediatamente notate da Bernardo Bertolucci, che fu solo il primo tra tanti maestri della settima arte a richiedere le prestazioni di Morricone.

Altri famosi sodalizi tra autori e registi hanno più che funzionato sotto tutti i punti di vista: nella classifica delle migliori 50 Soundtrack di sempre del quotidiano inglese “The Guardian”, troviamo al secondo posto il pupillo di Alfred Hitchcock Bernard Herrmann, con le musiche composte per il celebre film “Psycho”. Al terzo posto invece “Star Wars” del 1977, dove il compagno di mille battaglie di Geroge Lucas, quel John Williams che continua ad appassionare i fan della prima, seconda e terza trilogia di Guerre Stellari.Il primo posto è riservato a Herbert Stothart con “Il mago di Oz”, film di Victor Fleming del 1939. Alcune Soundtrack composte da più artisti invece, risultano tra gli album più venduti di sempre. A dividersi la medaglia d’argento tra le maggiori vendite abbiamo “The Bodyguard: Original Soundtrack Album”, a pari merito con il memorabile “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd. Oltre 45 milioni di copie per una tracklist che comprende musicisti del calibro di Whitney Houston, Joe Cocker e Lisa Stanfield, le Soundtrack non possono non essere considerate un genere musicale.
Tag: soundtrack, colonna, sonora, morricone, williams, stothart, cinema
2022-09-21

Abissi di Sirene

Il sole splendeva alto nel cielo, ad illuminare un immenso mare smeraldo. Su tutte le prime pagine dei quotidiani la notizia dei tre ragazzi scomparsi in mare aperto. Senza traccia dei corpi la loro barca. I sommozzatori partirono in tre di buon mattino. Speranza. Ricerca di vita. L’imbarcazione gettò l’ancora accanto a quella dei dispersi. Maschere e bombole sulle tute nere. Fondale acquario. Gli angeli del mare notarono subito una grotta. Tunnel d’acqua. La percorsero per qualche metro addentrandosi nel profondo. Shock. Lo spettacolo che si presentò davanti ai loro occhi fu un macabro banchetto. Festa mesta. Sedute attorno al tavolo tre sirene, capelli nero notte, occhi ovale alieno. Tre file di denti aguzzi masticavano con avidità diversi pezzi di carne. Una bocca tratteneva un braccio, l’altra spezzava una testa masticandone anche le ossa. Colpi di coda feroci, le dee del mare si avventarono sui sommozzatori e senza spogliarli dalla loro pelle risucchiarono gli interi corpi lasciandone intatto l’involucro. Urla mute in fondo al mare. Abisso sangue. Dal mio tavolino all’ombra della terrazza ristorante potevo ammirare il blu immenso. Vino bianco ad accompagnare la mia portata di pesce. All’orizzonte il ritorno della barca dei salvatori. Tre corpi in piedi, immobili. Vuoto delle tute. Corpi fantasma. Non molto distante dalla barca un colpo di coda e un’onda che scomparve immediatamente. Scia di ossa.

Living Dead Girl è la nostra scrittice-narratrice di miniracconti horror e dark, di esperienze oscure vissute e ascoltate.
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Ad ogni suo racconto viene abbinato una diversa soundtrack, una colonna sonora che ti trasporterà nell'atmosfera giusta e vivere una reale emozione 2D. Sono prove emozionali, sonore e testuali come in generale è la visione di un film con la musica che lo accompagna. Il genere soundtrack possiamo definirlo come un sottogenere o un parente stretto della musica sperimentale, in quanto coincidono nel passaggio dal puro ascolto all’idea del concetto che c’è dietro. Buona lettura!!
Tag: sountrack colonna sonora, film horror, dark, incubo, terrore

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