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Artista: Black Moon Album: Alter the Chemistry


Anno: 2006
Tempo: 0:0-1

Recensione Critica dell'Album Alter the Chemistry di Black Moon


Black Moon è un gruppo musicale hip-hop/P-Funk di New York City, formatosi nel 1990. Il gruppo è formato da Buckshot, DJ Evil Dee, e 5ft. Il loro sound è caratterizzato da campionamenti e ritmi pesanti, con testi impegnati che spaziano dai temi politici a quelli sociali e personali. Il loro album Alter the Chemistry, uscito nel 2021, rappresenta il ritorno sulle scene dei Black Moon dopo ben 16 anni di assenza. In questo articolo, analizzeremo il significato di questo album ed esprimeremo la nostra opinione critica.
L'album Alter the Chemistry inizia con la traccia Creep Wit Me, un gioco di parole che vuole sottolineare il legame tra musica e vita. La canzone si apre con un loop di pianoforte malinconico ed è accompagnata da un beat pesante. Il testo affronta il tema dell'amore e delle relazioni, ma la sua interpretazione non è immediatamente chiara. La seconda traccia, Children of the Night, è una canzone dalle sonorità ancora più cupe. Il giro di basso è molto incisivo e gli scratch di DJ Evil Dee contribuiscono a creare un'atmosfera suggestiva. Il testo parla dell'importanza dell'empatia e della compassione tra gli individui.
La terza traccia, Ease Back è l'unico singolo estratto dall'album ed è una delle tracce più riuscite. Il ritmo è decisamente più allegro e il basso spinge all'ascolto. Buckshot sfodera una serie di rime molto fluide e il refrain è orecchiabile. La frase Ease back, I'm just gettin' started funge da invito a continuare a seguire il progetto dei Black Moon. La quarta traccia, Black Angels, è un brano molto intenso che risente dell'influenza del jazz. L'inizio è caratterizzato da un fraseggio di sax che poi si evolve in un beat molto duro. Il testo parla della lacerazione interiore degli afroamericani, ma in generale è una riflessione sulla condizione umana.
La quinta traccia, Do It All Over, è un pezzo molto aperto e sperimentale. Il beat è ripetitivo e pressante, mentre il testo alterna momenti più chiari ad altri più confusi. In questo brano, i Black Moon sembrano cercare qualcosa di diverso, ma il risultato finale non è completamente soddisfacente. L'album si chiude con Da Don Don e Outro. Queste due tracce sono accomunate dalla presenza di campionamenti ispirati alla musica soul e gospel. Il testo di Da Don Don parla della cultura hip-hop come mezzo di emancipazione, mentre Outro è un breve ringraziamento ai fan e a chi ha lavorato al progetto.
In generale, Alter the Chemistry è un buon album, ma forse un po' troppo ripetitivo sul piano sonoro. Le tracce che si distinguono di più sono quelle in cui i Black Moon si allontanano dal loro sound classico e sperimentano sonorità diverse. Tuttavia, il testo rimane sempre molto impegnato e stimolante, offrendo spunti di riflessione su temi importanti come l'amore, l'empatia e la condizione umana. Gli appassionati di hip-hop e P-Funk troveranno in questo album una conferma delle qualità artistiche dei Black Moon e una testimonianza del loro impegno nel mondo della musica.