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Artista: Aldo Romano Album: Complete Communion to Don Cherry


Anno: 2010
Tempo: 0:0-1

Recensione critica dell'album Complete Communion di Aldo Romano


Se sei un amante della musica jazz e stai cercando un album da aggiungere alla tua collezione, potresti voler dare un'occhiata all'album Complete Communion dell'artista musicale Aldo Romano. Questo album, pubblicato nella metà degli anni '60, è ancora oggi considerato uno dei lavori più notevoli della sua carriera. La collaborazione con il musicista Don Cherry ha reso l'album ancora più interessante e innovativo, spingendo i confini del jazz tradizionale. In questa recensione critica, esploreremo l'album, il genere musicale e le migliori canzoni, fornendo anche qualche critica.
Aldo Romano, nato a Belluno, in Italia e cresciuto in Francia, è stato un apprezzato batterista jazz, noto soprattutto per la sua innovazione e creatività. Nel 1965, si è unito al trombettista americano Don Cherry per la registrazione dell'album Complete Communion. Le sessioni di registrazione sono avvenute a Parigi e il risultato è stato un mix interessante di jazz tradizionale e avanguardia. Ci sono anche influenze da altre culture musicali, come il ritmo africano e i suoni della musica elettronica.
L'album si apre con la traccia titolare Complete Communion, che è anche la più lunga dell'album, durando oltre venti minuti. Si apre con il suono della tromba di Don Cherry, accompagnato da una sezione ritmica guidata dal batterista Aldo Romano. La traccia è un’esplosione di improvvisazione musicale e sperimentazione sonora.
La seconda traccia è And Now, Live, più breve rispetto alla precedente, ma altrettanto intensa e creativa. La chitarra elettrica di Karl Berger è uno dei principali protagonisti di questa traccia, creando una serie di pattern musicali unici che si adattano alla musica degli altri musicisti.
La terza traccia di Complete Communion è Golden Heart che vede ancora una volta la tromba di Don Cherry al centro della scena. La traccia si apre con una serie di note di tromba che danno il tono alla restante parte del brano.
La quarta traccia, Remembrance, è più lenta rispetto alle altre tracce, ma non meno importante. La traccia è caratterizzata da note bluesy suonate dalla tromba, complementate dal suono calmo del flauto di Gato Barbieri.
La quinta e ultima traccia dell'album, Total Vibration, è l'unica traccia scritta interamente da Aldo Romano. La traccia è simile alla traccia titolare, con un vasto spazio per improvvisazioni e sperimentazioni. C'è molto uso di tecnologie elettroniche, soprattutto nel suono del sintetizzatore suonato da Karl Berger.
In conclusione, Complete Communion è un album jazz di grande impatto e innovazione. Aldo Romano e Don Cherry hanno creato un'esperienza musicale unica che ancora oggi è considerata una importante pietra miliare del jazz. Il loro utilizzo di diversi stili musicali e tecnologie hanno portato alla creazione di un album sorprendente e avvincente. Anche se il lungo improvvisazioni potrebbero essere troppo di una sperimentazione per alcuni, il talento dei musicisti lo rende un ascolto essenziale per gli amanti del jazz. Brani come Complete Communion e Remembrance sono solo un paio di esempi della genialità dei musicisti. In definitiva, Complete Communion è un album jazz che non passa mai di moda e merita di essere apprezzato per la nuova prospettiva che ha offerto al genere musicale.