Folk
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2022-10-01
La tradizione eterna e il fuoco della musica Folk
Se si parla di musica tradizionale o folclorica, s’intende in poche parole il folk, che è stato trasmesso oralmente da tempi immemorabili. È musica delle classi sociali più povere, creata da compositori che per la maggior parte sono rimasti sconosciuti. È dalla metà del 1900, quando molti compositori cominciarono a sviluppare nuove forme di musica popolare ispirate alla musica tradizionale. Il tentativo di descrivere la musica folk in vario modo è avvenuto molte volte, cercando di trovare un minimo comun denominatore, cosa abbastanza difficile. Se parliamo comunque di musica tradizionale alcune caratteristiche sono abbastanza riconoscibili; innanzitutto la trasmissione orale: contadini e operai che erano analfabeti e si affidavano alla loro memoria per la trasmissione delle canzoni.
Questa musica è poi legata intimamente alla cultura nazionale; ci sono vasti esempi di gruppi di emigrati che si raccolgono per suonare e cantare le canzoni della madre patria, un modo come un altro per rimarcare le differenze con l’ambiente in cui vivevano al momento. La cosa diventa evidente in alcuni specifici giorni dell’anno, dedicati alle commemorazioni storiche o in periodi specifici nei quali certe canzoni particolari scandiscono il ciclo dell’anno. Sono spesso gli eventi religiosi a essere accompagnati da danze e canti particolari. Molti sono stati i cosiddetti momenti di revival che hanno interessato ogni forma di musica folk, come il British folk revival che avvenne dal 1890 al 1920, o il liscio in Italia nello stesso periodo. Sono molti i fenomeni sparsi in tutto il mondo che hanno visto rinascere interesse da parte dei giovani verso le proprie tradizioni culturali.
Al giorno d’oggi, però, se parliamo di folk music ci viene subito in mente una chitarra acustica suonata spesso in modo dolce che accompagna testi spesso aperti ai problemi sociopolitici: famosa negli anni ’60 quella che è stata definita la stagione del contemporary folk, che ha visto sulla scena musicale americana l’esordio di Bob Dylan e Joan Baez. Gli strumenti adoperati sono acustici e legati alla tradizione, nella quale, col passare delle decadi, si è sviluppata anche un’anima elettrica da molti vista, però, come un tradimento: esemplare il caso di Bob Dylan a Newport.
Questa musica è poi legata intimamente alla cultura nazionale; ci sono vasti esempi di gruppi di emigrati che si raccolgono per suonare e cantare le canzoni della madre patria, un modo come un altro per rimarcare le differenze con l’ambiente in cui vivevano al momento. La cosa diventa evidente in alcuni specifici giorni dell’anno, dedicati alle commemorazioni storiche o in periodi specifici nei quali certe canzoni particolari scandiscono il ciclo dell’anno. Sono spesso gli eventi religiosi a essere accompagnati da danze e canti particolari. Molti sono stati i cosiddetti momenti di revival che hanno interessato ogni forma di musica folk, come il British folk revival che avvenne dal 1890 al 1920, o il liscio in Italia nello stesso periodo. Sono molti i fenomeni sparsi in tutto il mondo che hanno visto rinascere interesse da parte dei giovani verso le proprie tradizioni culturali.
Al giorno d’oggi, però, se parliamo di folk music ci viene subito in mente una chitarra acustica suonata spesso in modo dolce che accompagna testi spesso aperti ai problemi sociopolitici: famosa negli anni ’60 quella che è stata definita la stagione del contemporary folk, che ha visto sulla scena musicale americana l’esordio di Bob Dylan e Joan Baez. Gli strumenti adoperati sono acustici e legati alla tradizione, nella quale, col passare delle decadi, si è sviluppata anche un’anima elettrica da molti vista, però, come un tradimento: esemplare il caso di Bob Dylan a Newport.
Tag: folk, tradizione, revival, dylan
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