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Artista: 808 State Album: Ex:el


Anno: 1991
Tempo: 58:51

Recensione di Ex:el degli 808 State: Un album iconico della scena rave degli anni '90


Gli 808 State sono una formazione musicale di Manchester, UK, formatasi nel 1987. Guidati dal producer Graham Massey, il gruppo ha ottenuto successo soprattutto negli anni '90, riuscendo a diventare una figura di spicco della scena rave mondiale. Il loro album Ex:el, pubblicato nel 1991, rappresenta uno dei lavori più emblematici del movimento acid house britannico. In questo blog, analizzeremo questo disco in ogni sua sfaccettatura, sottolineando le tracce migliori e i punti di forza del gruppo, ma anche criticando eventuali difetti presenti nell'album.
Ex:el si apre con San Francisco, un brano dalle sonorità inconfondibilmente dance, dove i beats serrati e gli arppeggiatori acidi si mescolano con melodie sintetiche e leggere. La traccia è un perfetto esempio di come gli 808 State siano riusciti a creare un equilibrio tra la dimensione spensierata dell'elettronica dance e la seriosità dei suoni sintetici. La title track Ex:el, invece, risulta più sperimentale, ma altrettanto coinvolgente. Qui i sintetizzatori vengono utilizzati per creare un groove incessante, sostenuto da una voce campionata che ripete in loop la parola Ex-El. La chitarra acustica presente a tratti sembra emergere dal nulla, come se la musica fosse in grado di creare organicità da elementi sintetici.
La terza traccia, Flow Coma, è un capolavoro di atmosfere psichedeliche e suoni alieni. La voce di Bjork, ospite d'eccezione, attraversa la canzone con un'inflessione da folletto, mentre un pianoforte in lontananza suona come se ricordasse ai ballerini di non perdere la testa tra i grooves acid e la frenesia dell'elettronica. In Yer Face, invece, è probabilmente la traccia più famosa degli 808 State: qui la scena rave inglese raggiunge il suo culmine, attraverso un riff acido che rimane impresso nella memoria. Inoltre, gli inserti vocali di una certa Gerald Simpson danno un tocco culturale e politico al brano, dimostrando la capacità del gruppo di trasmettere più di un semplice senso di divertimento.
La quinta traccia, Olympic, introduce sonorità più new age, attraverso una percussione tribale e melodie eteree. Questa canzone, assieme a Leo Leo, chiude il disco ospitando il corno della leggendaria jazzista Rahsaan Roland Kirk. Questi ultimi due brani costituiscono un omaggio allo spirito di Ex:el, che è contenuto nella sensazione di modernità che gli 808 State hanno saputo infondere nella dance music.
Alla luce di quanto sopra, si può affermare che Ex:el degli 808 State è un disco che merita di essere ascoltato con attenzione. Non solo per la capacità del gruppo di creare un sound innovativo e originale, ma anche per la loro sensibilità nel dosare i suoni e i ritmi, creando una contaminazione tra diverse influenze musicali. Anche se l'album non è privo di piccoli difetti (come alcune parti troppo ripetitive), il valore storico della pubblicazione ne fa un'icona della scena rave degli anni '90. Chi ama l'elettronica dance non può ignorarlo, come chiunque voglia conoscere le origini di uno dei movimenti musicali più importanti degli ultimi anni.