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Artista: Sparks Album: Music That You Can Dance To


Anno: 1986
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Music That You Can Dance To degli Sparks


Gli Sparks sono un duo statunitense formato dai fratelli Ron e Russell Mael. La loro musica può essere descritta come un mix di pop, rock e new wave con forti influenze del teatro musicale e dell'avanguardia. Sono attivi dal 1971 e sono famosi per la loro stravaganza e i loro testi ironici. Nel 1986 hanno pubblicato Music That You Can Dance To, un album che ha visto la band cercare di abbracciare sonorità più commerciali rispetto ai loro lavori precedenti. In questo articolo, daremo uno sguardo alle migliori canzoni di questo album, al contesto in cui è stato concepito e le nostre critiche ad esso.

Il sound dell'album Music That You Can Dance To è molto più accessibile rispetto ai precedenti lavori degli Sparks. Infatti, la band ha cercato di creare canzoni più popolari per raggiungere un pubblico più ampio. L'album ha avuto un discreto successo commerciale, ma non è arrivato alle vette delle classifiche.

Una delle migliori canzoni dell'album è sicuramente Rosebud, con il suo ritmo coinvolgente e il coro orecchiabile. Altro pezzo che si distingue è il brano Change, con il suo groove funky e la chitarra acustica in sottofondo. Non possiamo dimenticare Sparks in è The Place To Be, una canzone che narra la vita notturna di Los Angeles e che ci fa ballare.

Tuttavia, non tutto è perfetto in questo album. Ad esempio, il testo di Music That You Can Dance To è molto banale e convenzionale, cosa che si discosta molto dallo stile degli Sparks. Anche se il suono è molto orecchiabile, non manca in qualche modo la sperimentazione, per esempio nell'uso di effetti elettronici. Ma forse la principale critica all'album è che sembra aver sacrificato un po' della personalità della band a favore di un sound più pop, meno alternativo rispetto ai loro lavori precedenti.

In definitiva, Music That You Can Dance To è un album che può piacere ai fan degli Sparks che amano la sperimentazione e la stravaganza della band, ma probabilmente non soddisferà i più attenti all'originalità del gruppo. Noi riteniamo che un lavoro più accessibile, ma soprattutto meno originale, non sia un passo avanti per una band così iconica come gli Sparks. Tuttavia, è comunque un album che si distingue per alcune delle sue canzoni orecchiabili, che ci fanno comunque ballare.