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Artista: Charles Mingus Album: Something Like A Bird


Anno: 1980
Tempo: 0:0-1

Scopriamo insieme l'album Something Like A Bird di Charles Mingus


Se sei un appassionato di musica jazz, sicuramente hai sentito parlare di Charles Mingus, uno degli artisti più innovativi e originali del genere. Oggi voglio farti conoscere l'album Something Like A Bird, uscito nel 1981 poco dopo la morte del grande musicista. Scopriamo insieme le migliori canzoni, il contesto in cui nacque l'album e il motivo per cui è diventato un classico dell'improvvisazione jazz.

Per prima cosa, una breve introduzione su Charles Mingus. Nato nel 1922 in Arizona, Mingus crebbe a Los Angeles e iniziò la sua carriera musicale negli anni '40 come contrabbassista. Il suo stile unico, caratterizzato da composizioni complesse, improvvisazioni ardite e una forte influenza del gospel, lo portò a collaborare con i più grandi artisti del jazz dell'epoca, come Charlie Parker, Dizzy Gillespie e Duke Ellington. Ma fu solo negli anni '50 che iniziò a incidere i suoi primi album come bandleader, diventando un autentico innovatore del genere.

Something Like A Bird fu il suo ultimo album in studio, registrato poco prima della morte avvenuta nel gennaio del 1979. Il disco è una sorta di omaggio alla figura di Charlie Parker, il leggendario sassofonista morto prematuramente nel '55 a soli 34 anni, che aveva avuto un grande impatto sulla carriera di Mingus. L'album è quindi una sorta di rilettura dei classici di Parker, dove Mingus intervalla brani melodici con lunghi passaggi di improvvisazione collettiva: il suono della sua band è infatti molto vicino a quello delle jam session dei club di jazz dell'epoca.

Tra le migliori canzoni di Something Like A Bird, non possiamo non citare la bellissima If Charlie Parker Were a Gunslinger, There'd Be a Whole Lot of Dead Copycats, un tema che richiama la colonna sonora di un western, con i sassofoni che riproducono il suono degli spari e il contrabbasso che scandisce il ritmo. Molto interessante anche la traccia Sue's Changes, che presenta una serie di variazioni melodiche su un tema di Mingus e è caratterizzata da solisti di grande livello come il pianista John Foster e il sassofonista Ricky Ford.

Tuttavia, l'album non fu accolto positivamente dalla critica dell'epoca, che lo giudicò troppo sperimentale e poco accessibile. In realtà, come spesso accade, il tempo ha dato ragione a Mingus: oggi Something Like A Bird è considerato uno dei suoi capolavori, un album fondamentale per comprendere l'evoluzione del jazz moderno.

Conclusion: In conclusione, se sei un amante del jazz e non hai ancora avuto modo di ascoltare Something Like A Bird, corre ad aggiungerlo alla tua collezione. Questo album ci regala uno scorcio della personalità artistica di Charles Mingus, genio dallo spirito ribelle che ha fatto del jazz uno strumento di protesta e libertà. Con le sue soluzioni armoniche ardite, la sua voglia di sperimentare e la sua abilità nel creare una vera e propria orchestra di jazz, Mingus è uno degli artisti che hanno scritto la storia della musica del XX secolo.