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Artista: Doves Album: The Universal Want


Anno: 2020
Tempo: 0:0-1

The Universal Want: il ritorno trionfale dei Doves


I Doves sono una band di rock alternativo britannica formatasi nel 1998. Composta da Jimi Goodwin, Jez Williams, e Andy Williams, la band ha ottenuto successo internazionale con album come The Last Broadcast e Some Cities. Dopo un periodo di pausa durato dieci anni, i ragazzi sono tornati quest'anno con The Universal Want, un album che ha catturato musica e critica. In questo articolo, esploreremo le migliori canzoni del loro nuovo album e daremo un'occhiata alle influenze che hanno plasmato la loro musica.

Il genere musicale dei Doves può essere descritto come rock alternativo, ma la loro vasta gamma di influenze che spaziano dal post-punk al brit pop, alla psichedelia, ha dato vita a un sound unico nel suo genere. The Universal Want, il loro quinto album in studio, è stato prodotto in parte nella loro città natale di Manchester ed è stato un ritorno trionfale dopo dieci anni di pausa, con la critica che lo ha definito come uno dei loro migliori lavori fino ad ora.

La traccia iniziale Carousels è un brano esplosivo ricco di energia che richiama il sound di band come Interpol e Editors. Il testo sembra dare un'occhiata alle turbolenze politiche in patria, ma leggerlo alla luce dell'attuale situazione globale può dare una nuova prospettiva al tutto. La canzone successiva, I Will Not Hide, è un'altra traccia intensa che è stata descritta come una sorta di punk psichedelico, con testi che riflettono sulle lotte personali e sull'importanza di rimanere fedeli a se stessi.

Cathedrals of the Mind è invece una ballata più melodica che pone l'accento sulla bellezza e la complessità della mente umana. La canzone ruota attorno a melodie piacevoli e arrangiamenti orchestrali, con la voce di Goodwin che passa attraverso consapevolezza emotiva ed espressione. La successiva Broken Eyes è un pezzo rock intenso con chitarre distorte e una sezione ritmica pulsante che ricorda gli U2 degli inizi.

Infine, Forest House chiude l'album con un pezzo quasi cinematografico, che utilizza strumenti come il violino e il pianoforte per dar vita a un mood suggestivo e melodico. La traccia sembra riflettere sulla nostra relazione con la natura e il ruolo che essa gioca nelle nostre vite, creando un perfetto epilogo all'intero album.

In generale, The Universal Want è un album che dimostra che i Doves sono una band in grado di tenere il passo con i tempi senza perdere la loro identità unica. Ogni canzone è stata concepita con cura e mostra una band al meglio delle sue capacità. Se sei un fan dei Doves o della buona musica in generale, non perderti questo album.