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Artista: Toto Album: Through the Looking Glass


Anno: 2002
Tempo: 0:0-1

Through the Looking Glass di Toto - La Riscoperta di un Classico del Rock Progressivo


Il genere musicale rock progressivo, con la sua complessità strumentale, le influenze classiche e la narrativa elaborata, ha regalato al mondo della musica alcune delle opere più acclamate e celebri della storia. Tra queste, un'opera forse meno conosciuta ma dal valore incalcolabile è Through the Looking Glass di Toto. In questo articolo analizzeremo l'album e il contesto nel quale è nato, concentrandoci sulle migliori tracce che lo compongono e sulle critiche che ha ricevuto.

Toto è un gruppo musicale californiano nato alla fine degli anni '70, che ha trovato grande successo grazie alla miscela di influenze progressive, jazz, funk e pop. Ciò che ha reso i Toto unici nel loro genere è stato l'utilizzo di strumenti elettronici all'avanguardia e il lavoro di produzione curato nei minimi dettagli. Through the Looking Glass è il decimo album in studio del gruppo, pubblicato nel 2002, e rappresenta un'evoluzione del loro stile musicale.

Il titolo dell'album fa riferimento al libro di Lewis Carroll, Alice attraverso lo specchio, ma il tema principale dell'opera è la nostalgia per un'epoca passata. Questo si riflette nella scelta dei brani, tutti cover di artisti e band degli anni '60 e '70 come Steely Dan, Santana, Jimi Hendrix, e The Beatles. Non si tratta però di riproposizioni banali, ma di una rivisitazione fedele ma personale dei brani originali.

La traccia d'apertura dell'album, Could You Be Loved, di Bob Marley, è un pezzo che rispecchia perfettamente lo stile dei Toto: un ritmo incalzante, un basso pulsante, e una voce energica e coinvolgente. Anche While My Guitar Gently Weeps dei Beatles è una versione estremamente emozionante, con un'interpretazione sublime della chitarra solista di Steve Lukather.

Altre tracce che meritano particolare attenzione sono Bodhisattva dei Steely Dan, che presenta un arrangiamento originale e interessante, e Living For The City di Stevie Wonder, in cui la voce di Bobby Kimball esprime con profondità l'angoscia e l'urgenza del brano.

Come ogni lavoro artistico, Through the Looking Glass ha suscitato opinioni divergenti dalla critica e dal pubblico. Mentre molti hanno apprezzato questa rilettura dei brani classici, altri hanno criticato il lavoro dei Toto, accusandoli di non avere abbastanza originalità e di non riuscire a portare una nuova prospettiva sui brani. Tuttavia, non si può negare che sia un lavoro curato e ben eseguito, che rende omaggio alla musica del passato in modo rispettoso ma personale.

Conclusion: In definitiva, Through the Looking Glass dei Toto è un album che merita di essere riscoperto dai fan del rock progressivo e della musica in generale. Sebbene non sia stato un grande successo commerciale, contiene alcune delle migliori interpretazioni del gruppo ed è un omaggio commovente alla musica del passato. I Toto sono una band che ha saputo reinventarsi e crescere nel corso della loro carriera, e questo album ne è un esempio lampante.