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Artista: Billy Joel Album: Turnstiles


Anno: 1976
Tempo: 37:08

Turnstiles di Billy Joel: Un capolavoro musicale che merita una recensione


Billy Joel è un'icona della musica popolare degli anni '70. Con una carriera musicale durata oltre quattro decenni, Joel ha pubblicato diverse hit di successo come Uptown Girl e Piano Man. Ma l'album che voglio recensire è il suo quarto album in studio Turnstiles, uscito nel 1976. Questo album, spesso considerato il miglior lavoro di Joel, presenta una serie di canzoni che hanno segnato un'epoca nel mondo della musica. In questo post, discuterò l'album Turnstiles dai gusti personali, parlando delle tracce preferite e dei punti deboli dell'album, ma anche del genere musicale e del contesto storico in cui l'album è stato prodotto.
Turnstiles è un album in stile rock che presenta influenze di jazz e soul. Nel complesso, offre un'esperienza musicale coinvolgente che copre una vasta gamma di emozioni. L'album si apre con il singolo Say Goodbye to Hollywood, una canzone che utilizza il ritmo della chitarra acustica e del pianoforte per creare una melodia che fa ballare. La voce di Joel trasmette una sensazione di serietà ma anche di leggerezza, dando alle parole un valore quasi terapeutico.
New York State of Mind è un'altra canzone che merita menzione. Questa traccia è uno dei grandi successi di Billy Joel ed è un'ode alla città di New York, che ha ispirato molte delle canzoni di Joel nel corso della sua carriera. Il testo della canzone trasmette quella sensazione di appartenenza, di sentirsi a casa, e offre una perfetta rappresentazione sull'anima della città.
Nell'album ci sono anche canzoni meno note come James, una ballata dolente che affronta un tema romantico. Potrebbe non essere tanto apprezzato quanto altre tracce famose dell'album, però James riesce comunque a emozionare. Certo, potrebbe risultare un po' noioso e lento per alcuni ascoltatori ma è l'emozione che conta.
Uno dei pregi dell'album di Joel è il suo impegno sociale, un tema presente anche in Angry Young Man, una canzone di protesta che, in maniera velata, critica la società americana dell'epoca. A distanza di molti anni, questa canzone conserva ancora la sua rilevanza, e fornisce un messaggio che va ben oltre la sua epoca di pubblicazione.
Anche se Turnstiles è un album di alto livello, non è esente da critiche. I've Loved These Days, è un brano lento, che sembra un po' fuori posto all'interno della tracklist dell'album. La canzone viene vista come un riempitivo più che una traccia di spicco dell'album. Anche Miami 2017 (Seen the Lights Go Out on Broadway), una canzone apocalittica che descrive un'invasione aliena a New York, potrebbe sfociare in un po' troppa fantasia, ma comunque riesce a fornire una distrazione piacevole.
Che siate fan di Billy Joel o di genere rock in generale, Turnstiles è un album che non deve mancare nella vostra collezione musicale. Le sue melodie coinvolgenti e i testi forti, fanno di questo album un capolavoro che, ancora oggi, mantiene tutta la sua potenza. Nonostante qualche punto debole, l'album è davvero impressionante. Turnstiles porta in sé dell'arte e della poesia che sono tipiche dell'era in cui l'album è stato creato. Pertanto, se siete alla ricerca di un'esperienza musicale intensa, Turnstiles di Billy Joel è il modo giusto per iniziare.