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Post hardcore

Velocitá, precisione, alternati a attimi piú lenti e violenti, il tutto collegati da una voce che passa dal melodico a una voce urlata che esce direttamente dalla viscere della ribellione giovanile. La musica ha il potere di portarci ovunque, da un paradiso tropicale alla neve invernale più fredda. Post Hardcore è un genere musicale che inietta intensa energia ed emozione in ogni singola nota. I riff pulsanti, i tamburi martellanti, i testi urlati offrono un'esperienza di ascolto che raggiunge in profondità la tua anima. Se sei dell'umore giusto per qualcosa di più di qualche semplice ascolto, allora accendi un po 'di Post Hardcore e immergiti nel suo suono unico. Non appena ti sentirai a tuo agio con il caos, appariranno armonie bonus e cadenze inaspettate che ti invitano a rimanere in giro e sbrogliarle fino a quando non avranno finalmente un senso completo!

Post Hardcore: Una panoramica sul genere musicale, le migliori canzoni e qualche critica
Il Post hardcore è un genere estremamente espressivo, dove le parole e le emozioni si fondono insieme in modo straordinario. I Post hardcore nascono negli anni '80 come una nuova forma di punk rock, successivamente ad Enidious e Fugazi. Il Post hardcore infatti, è stato influenzato molto dal punk rock, con l'aggiunta di influenze post rock e indie rock. In questo post vi daremo una panoramica approfondita sulla storia del Post Hardcore e delle sue migliori canzoni.
Partiamo dalla biografia del genere: come anticipato il Post hardcore nasce dagli anni '80. Questo genere è caratterizzato da sonorità dure e aggressive, unite a tematiche spirituali e politiche di forte impatto emotivo. Oltre alle influenze punk rock, sonorità post rock e indie rock, il Post hardcore si distingue per l'uso di armonie complesse e melodie intrinsicamente legate alla musica classica. Il Post hardcore è stato, inoltre, marcato dalla voce distorta, non convenzionale e a volte stridula.
Tra i migliori esempi di Post Hardcore troviamo sicuramente i Fugazi con le canzoni Waiting Room, Suggestion e Margin Walker. Oppure, Ween con canzoni come Gabrielle e Cap'n Jazz con Little League. Tuttavia, non si può sottovalutare la forte influenza che i Nirvana hanno avuto nel genere e il loro album Nevermind. Altri nomi da non dimenticare sono At the Drive-In con One Armed Scissor e Cosmonaut o i Thursday con Understanding in a Car Crash e Cross Out the Eyes.
Veniamo ora alle critiche del genere. La principale critica riguarda l'uso esasperato di distorsioni e la voce stridula. A volte per gli ascoltatori più sensibili, questo tipo di musica può rilevarsi fastidioso e ostico. Inoltre, il Post hardcore ha avuto momenti alti e bassi durante la sua storia come ad esempio, l'eccessiva commercializzazione del genere e la perdita delle sue radici punk rock e politiche.
In conclusione, il Post hardcore è un genere musicale estremamente espressivo e forte, che fonde le radici del punk rock con sonorità post rock e indie rock. Benché caratterizzato da una voce stridula e da un uso esasperato di distorsioni, le canzoni dei Post hardcore riescono ad esprimere emozioni forti e autentiche. Come sempre, nella musica siamo affrontati da opinioni e gusti personalissimi, ma è innegabile che il Post Hardcore abbia dato alla musica punk il desiderio di esprimere emozioni forti e autentiche.

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2023-03-29

Breve storia del post-hardcore

Dall’ibridazione di diversi stili, ma principalmente dall’evoluzione dell’hardcore punk, nasce tra la metà e la fine degli anni ottanta il post hardcore, uno stile eclettico, complesso ed elaborato nella sua composizione.
Il genere ancora in incubazione si sviluppa a partire dall’area di Washington, dove hanno sede etichette come la SST Records e la Dischord Records e operano band come i Fugazi. Come loro, anche altre band si dettero alla sperimentazione sull’hardcore punk virando verso altre sonorità, influenzati dal noise rock di cui i Sonic Youth erano capo scuola e dal post punk dei Joy Division e altri artisti degli anni ‘80. La SST Records si fece sulla di questi gruppi fornendo loro contratti discografici; tra loro vi saranno Minutemen, Hüsker Dü, Meat Puppets, Dinosaur Jr. e Gone.

A traghettare il genere fino agli anni ‘90 e a diffonderlo nella scena 'youth crew', oltre ai già citati troviamo anche gli Unsane, i Quicksand, gli Helmet, i Glassjaw e gli On the Might of Princes.
Il vero boom di band post-hardcore, tuttavia, si avrà soltanto sul finire di questa decade: è il turno dei Thursday, dei Thrice, dei Finch e dei Poison the Well.
Gli anni 2000 vedono finalmente l’attenzione delle major della produzione cinematografica concentrarsi su alcune di queste band. Nel 2003, la Atlantic Records mise sotto contratto i Poison the Well e la Geffen i Finch. La Island Records mise sotto contratto i Thrice e i Thursday, portando ad una crescita delle vendite del genere: 'The Artist in the ambulance' dei primi e 'War all the Time' dei secondi entrano nella top 20 della Billboard 200. Le porte di MTV e i Warped Tour si aprono anche per i complessi post-hardcore del nuovo millennio: tra questi, ad ottenere grande visibilità saranno i The Used, che ottengono due dischi d’oro con gli album 'The Used' e 'In love and death', dopo la pubblicazione di due hit minori.

Gli anni 2000, tuttavia, sono ancora anni di sperimentazione sul post hardcore, che con l’intervento della componente elettronica diventa electronicore, genere ancora oggi in crescita e la sua nascita si lega agli Enter Shikari e al loro album di debutto 'Take to the skies'. Altri artisti, invece, hanno miscelato il progressive con l’hardcore sulla scia degli At the Drive-in, creando un prodotto innovativo, complesso, che affianca la componente melodica a screm, breakdown, ritmi veloci e aggressivi. Ottimi esempi di questi risultati li trovare negli Of Machines, nei First Sign of Frost, nei Dance Gavin Dance e, infine, in Devil Sold His Soul.
Tag: post, hardcore, punk, used, enter, shikari
2024-07-19
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