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Artista: Count Basie Album: Kansas City 6


Anno: 1981
Tempo: 0:0-1

Kansas City 6 di Count Basie: Una Rassegna Critica dell'Album


Count Basie è stato uno dei più grandi pianisti, arrangiatori e bandleader jazz della storia. Il suo album Kansas City 6 è un'autentica pietra miliare della musica jazz e rappresenta un must per ogni appassionato di questa incantevole forma d'arte. In questo post, andremo a recensire l'album analizzando il gruppo, il genere musicale, le migliori canzoni e quale critica possiamo formulare su di esso.
Il gruppo Kansas City 6 iniziò come un'idea di Count Basie, che voleva creare una formazione più intima rispetto alla sua grande orchestra. Basie, chitarrista Freddie Green, clarinettista Buster Smith, sassofonista Lester Young, bassista Rodney Richardson e batterista Jo Jones costituirono la band. E il risultato fu un suono più caldo e intenso rispetto alla grande orchestra di Basie, una perfetta fusione di swing e blues con una grande attenzione all'improvvisazione.
Kansas City 6 è un album estimatore del genere Swing Jazz, un sottogenere del jazz creato principalmente negli anni '30. Il termine swing evoca la tecnica di esecuzione degli strumenti che tende ad alternare la lunghezza delle note per creare un motivo ritmico pulsante e coinvolgente. E questo è esattamente ciò che si può ascoltare in questo album, con una grande enfasi sulle improvvisazioni musicali.
Tra le migliori canzoni dell'album troviamo Pagin' The Devil, che presenta un'energia travolgente e improvvisazioni straordinarie, specialmente da parte del sassofonista Lester Young. Oh, Lady Be Good è un'altra traccia che dimostra la genialità degli artisti coinvolti e viene eseguita con grande abilità e stile. Infine, Boogie Woogie è una canzone che entra in testa facilmente grazie alla sua melodia orecchiabile e alla bravura dei musicisti che la suonano.
Se dovessimo fare una critica su Kansas City 6 di Count Basie, troveremmo solo un difetto: la durata dell'album. Infatti, potrebbe essere un po' breve rispetto ad altri album jazz, con soli 8 brani nell'intero disco. Tuttavia, questo difetto viene compensato dal fatto che ogni canzone sia eseguita con grande maestria e dedizione artistica.
In definitiva, Kansas City 6 di Count Basie è un'album assolutamente da acquistare per ogni amante del jazz. La formazione intima, lo stile raffinato e l'abbondanza di improvvisazioni lo rendono un lavoro davvero innovativo e coinvolgente. Nonostante la durata breve dell'album, si può godere di una grande varietà di musica e stile da parte di una band di grandi artisti jazz. Insomma, Kansas City 6 è uno di quegli album che serve a tutti per capire perché il jazz è uno dei generi musicali più importanti della storia.