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Artista: 10CC Album: Look Hear?


Anno: 1980
Tempo: 0:0-1

L'album Look Hear? degli 10CC: una recensione critica


Gli 10CC, band inglese formatasi negli anni '70, hanno lasciato un'impronta indelebile nella scena musicale britannica con il loro eclettico stile che spaziava dal rock al pop, dal jazz alla musica elettronica. Nel 1980, il gruppo lanciò il loro ottavo album in studio, Look Hear?, che fu accolto con giudizi misti da parte della critica. In questo articolo, esploreremo l'album, le sue migliori canzoni e darò la mia personale opinione critica.
Look Hear? è un album che unisce diverse influenze musicali: rock e pop, ma anche elementi di jazz e funk. L'album si apre con One Two Five, una canzone veloce e orecchiabile costruita attorno ad un riff chitarristico trascinante. La canzone è accompagnata da un video musicale interessante, girato in bianco e nero ed apprezzabile per la sua semplicità. Un'altra traccia interessante è It Doesn't Matter At All, dove la band dimostra la sua abilità nell'uso di strumenti elettronici.
Tuttavia, non tutte le tracce di Look Hear? sono all'altezza del loro potenziale. Runaway sembra un po' troppo frenetica e confusa, mentre Les Nouveaux Riches risulta troppo prolissa e viola il giusto equilibrio nella struttura dell'album.
La vera star dell'album, tuttavia, è la traccia Don't Ask, che è rapida, catchy e lascia un'impressione duratura. La canzone è un esempio di come gli 10CC sappiano creare un suono unico, che unisce la tecnica strumentale al pop, senza mai perdere di vista il senso dell'umorismo.
Look Hear? è anche un album sperimentale. Questo è evidente con tracci Screaming, un brano che mescola suoni elettronici e naturali, come il cantare degli uccelli. Ma forse il capolavoro sperimentale dell'album è Lying Here With You, dove l'abile uso di tastiere e sintetizzatori rende la traccia un'esperienza quasi psichedelica.
In generale, Look Hear? è stato visto come un album inconsueto e sperimentale nel periodo in cui è stato pubblicato. Tuttavia, personalmente ritengo che sia un lavoro interessante e carico di idee, ma che pecca di qualche difetto nella sua coerenza e struttura. Nel complesso, è un album che consiglio agli appassionati di musica che cercano di esplorare suoni fuori dal comune.