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Artista: The Jam Album: Sound Affects


Anno: 1980
Tempo: 35:34

Una Critica dell'album Sound Affects dei The Jam


I The Jam sono stati uno dei gruppi di punta della scena musicale inglese del tardo '70 e inizio '80. La band è composta da Paul Weller alla voce e alla chitarra, Bruce Foxton al basso e Rick Buckler alla batteria. Il genere musicale in cui si inseriscono è il punk rock, anche se il loro sound evolve velocemente abbracciando elementi del mod revival, del rhythm and blues e del soul. In questo articolo analizzeremo il quinto album del gruppo, Sound Affects, uscito nel 1980. Saremo in grado di apprezzare non solo le migliori canzoni del disco, ma anche il contesto culturale in cui è emerso l'album.

Sound Affects è un album che ha visto i The Jam inizialmente più interessati ad esplorare gli anni ‘60, con una forte attenzione ai Beatles e alla psichedelia in generale. Ciò si evince sin dalle prime note dell'apertura Pretty Green. Si tratta di una traccia di chiusura del rock 'n roll, con un'energia vera e propria che si potrebbe associare alle sonorità della band di Liverpool. Successivamente si passa a Monday, un brano che dimostra la padronanza della band nella sperimentazione di nuovi stili. Infine, But I'm Different Now è una canzone che dimostra la sensibilità di Weller nei confronti della scena musicale americana e del soul.

Una delle canzoni più famose dell'album, That's Entertainment, è caratterizzata dal suo sound energico. Può essere considerata come uno dei brani più emblematici dei The Jam, costruito sopra un riff di chitarra secco ma penetrante. Set the House Ablaze, un'altra traccia dell'album, è un esempio del crescente apprezzamento della band per il suono del rock 'n roll americano a quel tempo. È caratterizzato da linee di basso in stile Motown e dalla sensazionale performance vocale di Weller.

Nonostante la sua indubbia bellezza, Sound Affects presenta anche alcune lacune. In particolare, Weller ha ricevuto molta critica per la sempre maggiore tendenza di inserire elementi vintage anche nei suoni di chitarra, che talvolta sembrano appiattire la potenza complessiva dell'album. Inoltre, a volte la produzione dell'album risulta un po' artificiosa, senza lasciare sufficiente spazio alla spontaneità dei membri della band.

In sintesi, Sound Affects è un album che rappresenta l'evoluzione dei The Jam dalla loro origine punk alle loro influenze più ampie negli anni '60 e '70. Benché non sia il loro migliore lavoro, è indubbiamente un capolavoro che evidenzia la raffinatezza del gruppo. La band ha saputo bilanciare l'energia del punk rock con sonorità innovative, che hanno messo in risalto la profondità delle loro armonie. Tuttavia, il loro continuo interesse per le sonorità retrò ha limitato la loro creatività e la potenza del loro sound. In definitiva, Sound Affects è un album che vale sicuramente la pena di ascoltare e apprezzare.