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Artista: Dolly Parton Album: The Grass Is Blue


Anno: 1999
Tempo: 0:0-1

The Grass Is Blue: la rivoluzione bluegrass di Dolly Parton


Adoro la musica country, ma ci sono alcuni artisti che si distinguono nettamente dagli altri. Uno di questi è sicuramente Dolly Parton: la cantautrice americana ha scritto alcune delle canzoni più iconiche di questo genere musicale, ed è anche stata tra le prime a portare la musica country nelle classifiche pop.

Ma forse non tutti sanno che Dolly Parton ha anche sperimentato con altri stili musicali, e uno di questi è il bluegrass: un sottogenere del country nato negli anni '40 in America, che si caratterizza per l'uso massiccio di strumenti acustici come il banjo, il mandolino e il violino. Nel suo album del 1999, The Grass Is Blue, Dolly Parton ha riversato tutta la sua passione per il bluegrass, creando un capolavoro senza tempo.

Il bluegrass è un genere musicale non particolarmente mainstream, eppure alcuni artisti hanno saputo portarlo alla luce del giorno con successo. Tra questi ci sono sicuramente Alison Krauss, Ricky Skaggs e John Hartford, ma anche Dolly Parton. The Grass Is Blue è l'album in cui la cantante americana ha dimostrato tutta la sua versatilità artistica, dando nuova vita a brani classici del bluegrass e guidando il genere verso nuove sonorità e nuovi pubblici.

Il contesto in cui è nato questo album è piuttosto interessante: alla fine degli anni '90, il country tradizionale aveva perso parte del suo pubblico, e molti artisti stavano cercando nuove strade per rinnovare il genere. In questo scenario, Dolly Parton ha deciso di dedicarsi al bluegrass, un genere in cui spicca la tecnica dei musicisti e l'energia delle composizioni. Il risultato è stato sorprendente: The Grass Is Blue è stato accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, diventando uno dei punti di riferimento del bluegrass moderno.

Ma quali sono le migliori canzoni su The Grass Is Blue? Ce ne sono molte, ma sicuramente spicca il singolo di apertura, Travelin' Prayer, una rilettura del brano di Billy Joel in chiave bluegrass. Anche altre reinterpretazioni funzionano alla grande, come quella di Silver Dagger, canzone tradizionale americana che Dolly Parton porta al successo. Ma ci sono anche brani originali dell'artista, come il tenebroso The Grass Is Blue e il malinconico Hello God, che mostrano tutta la passione e la profondità dell'artista.

Ci sono anche alcuni critici che hanno espresso qualcosa di positivo su questo album, a partire dalla rivista Rolling Stone, che lo ha definito un vero e proprio capolavoro. Ma quella di Dolly Parton non è un'arte che riesce a tutti: alcuni hanno criticato la sua voce troppo scontata o la produzione troppo pulita dell'album. Tuttavia, la maggior parte dei critici sono stati d'accordo nel definire The Grass Is Blue un passo importante nella carriera dell'artista e una pietra miliare nel genere bluegrass.

Dolly Parton è una delle grandi icone della musica country americana, ma con The Grass Is Blue ha dimostrato di essere anche in grado di spingersi oltre i confini del genere e sperimentare nuove sonorità. L'album è un capolavoro senza tempo, un viaggio emozionante tra le note del bluegrass, che ha saputo catturare l'anima di molti appassionati di musica. Se non l'avete ancora ascoltato, vi consiglio vivamente di farlo: scoprirete una nuova Dolly Parton, ancora più grande e sorprendente di quanto si possa immaginare.