2022-10-03
La sedia
Non l’ho mai notata prima d’ora. Sul balcone del mio vicino. Una sedia rotelle chiusa in sacco nero della spazzatura. Sbucano solamente le rotelle e i lembi nella plastica lasciano intravedere il colore marrone dello schienale in finta pelle. Una sera che sa di fumo e alcool. Rientrando noto che la sedia è stata spostata. Non è paura il gelo che ho addosso. Ho soltanto freddo. Notte sveglia,rumore di sopra. Scorrimento metallico. Avanti. Indietro. Tacchi. Rotelle. La sveglia. Doccia. Caffè. La divisa del lavoro. Uscendo, noto che la sedia ha appena smesso di dondolare. Vuota. Chiudo la porta. Sera. Fine giornata. Torno alla mia porta. La sedia davanti al mio ingresso. Si gira ed improvvisamente mi ritrovo seduta. A tutta velocità la sedia inizia a viaggiare in un corridoio. Neon. Stanze buie. Odore acre dell’urina. Urla, applausi, pianti e risatine malefiche. Mi gira la testa. La sedia si arresta improvvisamente lasciandomi davanti alla porta. Barcollo. Voglio arrivare al mio letto. Smarrimento. Entro. Accendo la luce. Neon. Corridoio. Vorrei dormire, ma non riesco a slacciare i bottoni dietro alla schiena.
Tag: psichiatrico, pazzia, malattienelcervello, vicino
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