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Pink Floyd

I Pink Floyd sono una band epica, formata a Londra, fondamentali per la storia del rock, del rock progressivo e del rock psichedelico. Non solo, sono entrati nella storia con la loro canzone e performance che ha accompagnato la caduta de muro di Berlino, nel 1989, la fine della guerra fredda, l’inizio dell’incontro fra est e ovest. In questa pagina puoi ascoltare in streaming le migliori canzoni della band e documentarti sulla loro storia e sul loro apporto alla storia de rock e del rock progressivo. I componenti della band sono David Gilmour, Roger Waters, Nick Mason e Richard Wright. Anche se la prima chitarra fu Syd Barrett. Mentre le canzoni piú famose sono: Comfortably Numb, Echoes, Wish You Were Here, Time, Another Brick in the Wall (Part II), Hey You e High Hopes. I Pink Floyd sono stati una presenza amata nella scena musicale sin dal loro primo album The Piper at the Gates of Dawn nel 1967. Le loro jam senza tempo, combinate con testi potenti, affascinano il pubblico di tutte le età. Conosciuti per i suoi stili rock psichedelici intrecciati con il tocco rock progressivo, il loro lavoro è considerato tra alcuni dei pezzi più profondi della storia della musica. Canzoni famose come Time, Keep Talking e Comfortably Numb sono ascolti essenziali per qualsiasi fan occasionale dei Floyd o principianti che desiderano esplorare i regni della musica alternativa. Mentre i Pink Floyd stessi potrebbero essere in una fase di pausa in questo momento, la band rimarrà ricordata e rispettata da tutti i veri fan e outsider come un contributo enormemente influente alla musica moderna.

LISTEN THE BEST PINK FLOYD SONGS IN STREAMING


Ultime notizie su Pink Floyd

20-01-2023
I Pink Floyd stanno commemorando il 50° anniversario del loro iconico album, The Dark Side of the Moon, con un cofanetto speciale! Questa collezione unica include una versione LP e un'edizione rimasterizzata sia per CD che per vinile. Per finire, i fan possono ascoltare l'audio unico del Live at Wembley Empire Pool del 1974, tutti disponibili sugli scaffali il 24 marzo.
2023-11-20

Un album, un’opera rock: 'The Wall' - Pink Floyd

Esce il 30 novembre 1979 come undicesimo album in studio dei Pink Floyd e si profila come un’opera rock destinata a lasciare il segno: 'The Wall'.
La track list di 'The Wall' segue la storia di Pink, un personaggio fittizio che trae spunto da Roger Waters e, in parte, Syd Barrett. Pink è segnato da diversi traumi psicologici: la morte del padre in guerra mentre egli era ancora in fasce, la madre iperprotettiva, gli insegnanti autoritari e violenti, i tradimenti della moglie e, non ultima, una travagliata vita da rockstar. Non gli rimane che barricarsi dietro un muro, che costruisce intorno a se stesso e i suoi sentimenti, sprofondando in un isolamento che lo porta a rasentare la follia e la paranoia. Trascinandolo da un palco all’altro, i produttori lo salvano da un’overdose. Resta l’amara consapevolezza di una società ormai massificata e senza identità, sfruttata anche dal sistema del rock, e dai probabili esiti sconvolgenti. Pink, solo ed isolato, analizza e mette sotto processo la sua intera vita: tra accuse, giudizi e testimoni, la sentenza finale è l’obbligo di abbattere il suo muro ed esporsi ai suoi simili, senza difesa alcuna.

'Outside the Wall' è la ballata che chiude il doppio album ed è una delicata riflessione su come sia difficile, tra quelli che 'camminano su e giù fuori dal muro', avere a che fare con un dei pazzi senza perder la ragione a propria volta. 
Il successo dell’album fu incredibile: divenne il più venduto degli USA nel 1980, oltre che uno dei doppi album più venduti della storia. Nel 1982 ne venne anche realizzata una trasposizione cinematografica dal titolo Pink Floyd The Wall, ad opera di Alan Parker.
È un lavoro innovativo che alterna canzoni rabbiose e violente, come 'One of My Turns', a toccanti ballate, quale 'Nobody Home'. Compaiono effetti sonori stranianti ma evocativi come rulli di batteria che richiamano raffiche di mitragliatrice o rombi di elicotteri che, se da un lato alludono alla morte del padre di Pink, dall’altro vogliono forse suggerire un collegamento tra l’alienazione da sistema scolastico e quella da inquadramento militare: è solo uno dei tanti messaggi subliminali disseminati qua e là nel disco. E a proposito di messaggi, un’ultima curiosità: durante 'Empty Spaces' si sente un messaggio registrato al contrario. Tradotto, dice "Niente di meglio: congratulazioni! Hai appena scoperto il messaggio segreto. Per favore, spedisci la tua risposta al "Vecchio Pink", presso la "Funny Farm", a Chalfont": con 'Funny Farm' si intendono, in slang inglese, gli ospedali psichiatrici, ed è un riferimento a Syd Barrett, leader dei Pink Floyd allontanato dal gruppo per le conseguenze del consumo di droghe psicotrope.
Tag: progressive, rock, pink floyd, wall, follia
2023-06-01

Pink Floyd - Time. Le illusioni della fenice: canzoni che ispirano parole

Non voglio che passi.
Ma per ogni attimo ti prendi qualcosa .
Dovrei chiedere dei ricordi in cambio.
Ma non ci riesco.
Perché non ti toglierei neanche un frammento.
E rovinare qualcosa di così perfetto.
Solo per tenerlo con me.
Ma il sole sta tramontando.
Dovevo dire di più .
Dovevo scambiare meglio.
Dovevo creare ricordi migliori.
Ma non l'ho fatto.
È così il tempo ha vinto.

Time è una traccia del disco dei Pink Floyd The Dark Side of the Moon uscito nel 1973. Il pezzo fu composto da: David Jon Gilmour, Nicholas Berkeley Mason, George Roger Waters, Richard William Wright. Il significato della canzone, ovviamente interpretabile ci ricorda tutte le cose che abbiamo dentro, ma non riusciamo ad esprimere come un tempo che è talmente bello che non vogliamo che passi. Se lasciassimo uscire quei sentimenti e quelle parole che abbiamo trattenuto, vivremmo quel momento, ma perderemmo l’eternità della situazione.

Le parole di Time:
Ticking away the moments that make up a dull day
Fritter and waste the hours in an offhand way.
Kicking around on a piece of ground in your home town
Waiting for someone or something to show you the way.
Tired of lying in the sunshine staying home to watch the rain.
You are young and life is long and there is time to kill today.
And then one day you find ten years have got behind you.
No one told you when to run, you missed the starting gun.
So you run and you run to catch up with the sun but it's sinking Racing around to come up behind you again.
The sun is the same in a relative way but you're older, Shorter of breath and one day closer to death.
Every year is getting shorter never seem to find the time.
Plans that either come to naught or half a page of scribbled lines Hanging on in quiet desperation is the English way The time is gone, the song is over, Thought I'd something more to say.
Home
Home again
I like to be here
When I can
When I come home
Cold and tired
It's good to warm my bones
Beside the fire
Far away
Across the field
Tolling on the iron bell
Calls the faithful to their knees
To hear the softly spoken magic spell
Tag: time, pink floyd, tempo, poesia e parole
2023-05-25

La biografia dei Pink Floyd

I Pink Floyd sono stati probabilmente tra i gruppi rock più famosi e prolifici dell’intero panorama mondiale. Le loro musiche, sono divenute immortali e sono state e sono ancora fonte di ispirazione per innumerevoli musicisti. Nascono in Inghilterra come gruppo e suonano ininterrottamente per 30 anni, dal 1965 al 1995, pubblicando 32 album di cui 15 in studio, hanno venduto circa 250 milioni di dischi in tutto il mondo. Il nome Pink Floyd deriva ufficialmente da due bluesman: Pink Anderson e Floyd Dipper boy Council, mentre altri pensano sia un poco velato riferimento all’LSD. Gli albori vedono il cantante e chitarrista Roger Keith Syd Barrett aggregarsi al bassista George Roger Waters, al batterista Nicholas Berkeley Nick Mason ed al tastierista tastierista Richard William Rick Wright. Dopo varie esibizioni è solo 2 anni dopo che esce il loro album di debutto: The Piper at the Gates of Dawn, che ottiene critiche incoraggianti, considerato successivamente come miglior debut-album di rock psichedelico di sempre. Il chitarrista David Jon Dave Gilmour arriva solo nel 1968, principalmente per affiancare Barrett, che inizia a perdere colpi a causa della droga. L'utilizzo di droghe da parte di Barrett è la sua fine, in quegli anni lo si può vedere sempre più estraniato dalla realtà, il gruppo racconta che ad esempio nel bel mezzo di un concerto cominciasse a fissare il vuoto oppure che non si presentasse nemmeno, ed infatti pochi mesi dopo l’inizio del 1968 che Barrett viene allontanato definitivamente. Fino al 1970 i Pink Floyd erano considerati una band Psichedelic-Space Rock, con atmosfere uniche e caratteristiche, ma è solamente nel 1970 che si ha una svolta artistica, infatti la psichedelia viene abbandonata per abbracciare il Progressive Rock, pubblicando Atom Heart Mother, album che ottiene un'ottima critica tanto da permettergli di fare il loro primo tour negli USA. È del 1971 invece il mitico concerto Pink Floyd: Live at Pompeii, concerto per modo di dire perché l’anfiteatro è stato lasciato volutamente deserto. Nel 1973 esce The dark side of the moon, che da solo ha venduto 45 milioni di copie, il 30 novembre 1979 esce l'opera rock The Wall. Il 1983 esce The final cut che dimostra totalmente l'influenza di Waters sugli altri componenti, musicalmente il disco è simile a The Wall ed ottiene dei risultati strepitosi. Nel 1985 Waters annuncia la sua separazione dai Pink Floyd, iniziando ufficialmente quella che può essere definita l'era di Gilmour, che dura praticamente un decennio, dal 1985 al 1995. Barrett morirà nel 2006 a Cambridge, mentre Richard Wright lo segue nel 2008, a 65 anni a causa di un cancro. Il gruppo si è praticamente ridotto al nucleo David Gilmour e Roger Waters, infatti anche Nick Mason dal 1995 in poi ha militato sporadicamente, spesso perché impegnato in progetti solisti. Nel 2014 i due componenti restanti pubblicano comunque l'ultimo album The Endless River a vent'anni di distanza esatti da The Division Bell del 1994. Ci rendiamo conto che in poche righe non si possono riassumere i Pink Floyd, ma ci interessano i vostri commenti.
Tag: pink floyd, the wall, rock progressivo, rock psichedelico, storia di una grande band rock
2023-04-03

Inside Out, l’autobiografia dei Pink Floyd scritta da Nick Mason

In una busta in una fredda serata invernale mi arriva un libro che si rivela essere una vera e propria rivelazione, la storia, vissuta con gli occhi dei uno dei suoi protagonisti, dei Pink Floyd. A narrarla è Nick Mason, il batterista, che riparte dalla sua adolescenza e rivive ogni attimo che ha portato la formazione e la consacrazione della band con uno splendido humour che permette di leggere il libro tutto d’un fiato. Il batterista che nella vita esterna della band è sempre stato all’ombra del carismatico Roger Waters e del talentuoso David Gilmour, però che nella realtà interna della band tutto questo teatro viene meno, in quanto ogni singolo apporta nella giusta misura le proprie idee. Il libro è una ottima occasione per vedere l’altra faccia della medaglia e capire, per band che nascono ai giorni nostri, quel lato romantico che è credere in un progetto unico e arrivare al successo, con l’emozione che questo comporta. Inside Out non è solo la personale storia di Nick Mason, ma diventa una sorta di patrimonio culturale comune per la storia del rock e della sperimentazione sonora. Nick Mason infatti si sofferma molto sui dettagli della produzione e dell’uso della tecnologia, mentre non affronta il processo creativo, forse anche per la sua posizione in secondo piano. Da non perdere, per i più curiosi, la visione simile a una commedia e distinta dei due grandi drammi che colpiscono il gruppo, l’uscita di scena di Syd Barrett e la divisione tra Waters e Gilmour. Per riassumere in parole povere, se sei un fan o no, questo libro non te lo puoi perdere.

Per comprare una copia del libro Inside Out.
Tag: pink floyd, nick mason, inside out, letture consigliate
2023-03-15

Breve storia del progressive rock e le band che hanno reso celebre il rock progressivo

Il rock progressivo ha rappresentato un momento particolare e, sotto certi versi, unico per musica popolare: nato, alla fine degli anni Sessanta, sulla scia della psichedelia anglo-americana, ha condiviso con quest'ultima il desiderio di rottura con gli schemi, in favore della ricerca e sperimentazione di nuove forme estetiche, senza però abbracciare quell'indole quasi selvaggia tipica del rock’n’roll. Non a caso, il progressive si è distinto come un tentativo di ascesa del rock verso generi convenzionalmente ritenuti più “nobili”: i riferimenti sono la musica classica e il jazz, generi padroneggiabili solo da musicisti dotati di talento sopra la media. Ecco allora la comparsa, all’inizio degli anni Settanta, di suite dalla durata di 20 o più minuti, tempi dispari, cambi di tonalità, presenza di strumenti classici (se non intere orchestre) e virtuosismi d’ogni genere: il progressive è stato il tentativo, da parte del rock, di diventare maturo e farsi Arte, di rompere gli schemi ispirandosi comunque ai grandi momenti del passato.

Questo è anche il contesto nel quale si è definitivamente consacrato il concept album, forma di ‘racconto’ musicale emersa già nel decennio precedente: allo stesso modo in cui ogni capitolo di un libro si intreccia con gli altri per comporre un’unica trama, così tutti i brani del concept album sono legati l’un l’altro da una specifica tematica di fondo. Il progressive rock, quindi, si distingue non solo per una ricerca puramente musicale, ma anche per il tentativo di portare su un nuovo piano le parole che accompagnano la musica.

L’origine del progressive viene convenzionalmente identificata con l’uscita, nel 1969, del capolavoro dei King Crimson, In the Court of the Crimson King - anche se le basi erano già state poste nel biennio precedente da gruppi come i Nice o Moody Blues. Da lì un’ascesa durata fino all’anno di grazia del progressive, il 1973, quando uscirono, tra gli altri, Dark Side of the Moon dei Pink Floyd , Selling the England by the Pound dei Genesis, Brain Salad Surgery degli Emerson, Lake and Palmer . Per quanto possa essere difficile da credere guardando alle attuali hit mondiali, in quegli anni il progressive fu un genere molto seguito e con buone vendite commerciali, con numerosi artisti che si stanziarono stabilmente nelle classifiche inglesi e, pur in maniera più contenuta, statunitensi. Altri tempi, altra sensibilità.

La fine del genere in genere viene fatta combaciare con la nascita del punk (1976-77): in verità il progressive aveva già esaurito il suo potenziale, ricadendo sempre più spesso in auto citazioni o in virtuosismi fini a sè stessi, che probabilmente ne minarono la spontaneità. Ad ogni modo questa ‘impostazione’ perdurò, vedasi i primi Queen (Bohemian Rhapsody, certamente il brano progressive più famoso della storia, è del 1975), e già negli anni Ottanta si ebbe un revival grazie soprattutto ai Marillion e ai Rush, in quello che viene chiamato neo-progressive. A partire dalla fine del decennio, avvenne il fecondo incontro col metal, sancendo un sodalizio che può dirsi la declinazione più celebre, almeno al giorno d’oggi, del prog: i padrini furono certamente Dream Theater con Images and Words, ma nel corso degli ultimi due decenni si sono affermati moltissimi gruppi estremamente eterogenei, che permettono di identificare nel progressive metal un genere assolutamente vivo e brulicante di contaminazioni e idee.
Tag: pink floyd, genesis, king crimson, rock progressivo, progressive rock
CANZONI PINK FLOYD - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Scarecrow
2 - Wish You Were Here
3 - Pigs
4 - Marooned
5 - Wake Up
6 - High Hopes
7 - Candy and a Currant Bun
8 - Hey You
9 - Us and Them
10 - Don't Leave Me Now
11 - Time
12 - Breathe
13 - Ibiza Bar
14 - Any Colour You Like
15 - Money
16 - Comfortably Numb
17 - Another Brick in the Wall
18 - On the Run
19 - The Final Cut
20 - The Great Gig in the Sky
21 - Brain Damage
22 - Eclipse
23 - The Happiest Days of Our Lives
24 - Mother
25 - Goodbye Blue Sky
26 - Run Like Hell
27 - Have a Cigar
28 - Young Lust
29 - The Thin Ice
30 - Learning to Fly
31 - A Great Day for Freedom
32 - Terminal Frost
33 - The Dogs of War
34 - One of My Turns
35 - Coming Back to Life
36 - Paintbox
37 - Stop
38 - Corporal Clegg
39 - Empty Spaces
40 - Lost for Words
41 - Point Me at the Sky
42 - Outside the Wall
43 - Keep Talking
44 - Apples And Oranges
45 - Let There Be More Light
46 - Dogs
47 - Take It Back
48 - The Trial
49 - Jugband Blues
50 - Julia Dream
51 - Is There Anybody Out There?
52 - Cluster One
53 - It Would Be So Nice
54 - See Emily Play
55 - Poles Apart
56 - The Show Must Go On
57 - Pigs (Three Different Ones)
58 - Sheep
59 - Set the Controls for the Heart of the Sun
60 - Arnold Layne
61 - Welcome to the Machine
62 - One of These Days
63 - Fearless
64 - Waiting for the Worms
65 - Brain Damage/eclipse
66 - Speak To Me/breathe
67 - On The Turning Away
68 - Another Brick In The Wall (part Ii)
69 - Another Brick In The Wall, Pt. 1
70 - Your Possible Pasts
71 - The Post War Dream
72 - Cirrus Minor
73 - Arnold Lane
74 - Careful With That Axe Eugene
75 - Pigs On The Wing, Pt. 2
76 - Louder Than Words
77 - Free Four
78 - Breathe/on The Run
79 - The Narrow Way, Part 1
80 - A Pillow Of Winds
81 - Wish You Were Here 2013
82 - Shine On You Crazy Diamond
83 - One Slip
84 - See Saw
85 - Astronomy Domine (mono)
86 - In The Flesh?
87 - Biding My Time
88 - Interstellar Overdrive
89 - Fat Old Sun