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Artista: Clawfinger Album: Clawfinger


Anno: 1997
Tempo: 43:56

Clawfinger, l'album che unisce l'energia del metal elettronico!


Se sei un vero appassionato di musica rock, allora non puoi di certo far finta di non conoscere i Clawfinger. Questo gruppo svedese è, infatti, una vera istituzione del genere, tanto da essere oggi considerato uno dei maggiori esponenti del crossover tra metal elettronico e rap. In questo articolo, andrò ad approfondire meglio l'album Clawfinger, uno dei lavori di maggior successo del gruppo musicale, cercando di analizzare in modo critico le migliori canzoni e il valore complessivo di questo prodotto musicale.
Dopo essersi formati alla fine degli anni '80, i Clawfinger hanno iniziato a farsi conoscere grazie ad una serie di demo e concerti live. Il vero successo, però, è arrivato solo nel 1993, quando il gruppo ha pubblicato il suo primo album omonimo, Clawfinger. Questo lavoro si presenta come una miscela di metal elettronico e rap, con testi che rappresentano una critica aperta alla società consumistica e alla politica di quegli anni. Il sound è molto particolare e innovativo per l'epoca, tanto da diventare ben presto un punto di riferimento per molte altre band simili.
Tra le migliori canzoni dell'album Clawfinger, non possiamo non citare Nigger e Two Sides. La prima è un brano molto controverso, che ha spinto il gruppo a prendere le distanze dal razzismo e da ogni forma di discriminazione. Il testo, molto diretto e provocatorio, è stato spesso oggetto di critiche e polemiche. La seconda, invece, è una canzone molto orecchiabile, con un riff che entra subito in testa e un refrain che chiama a riflettere sulle due facce della medaglia, la luce e l'ombra.
Un'altra canzone molto significativa dell'album Clawfinger è Do What I Say. Questo brano è un vero e proprio manifesto del gruppo, una presa di posizione nei confronti del potere e delle ingiustizie sociali. Il testo parla infatti della necessità di agire senza subire passivamente l'oppressione delle istituzioni, aprendo gli occhi e reagendo. La musica è molto energica, con un ritmo serrato e una sezione di basso elettronica di grande impatto.
Seppur con tutti gli aspetti positivi, non si può che affrontare e criticare l'utilizzo dei suoni elettronici all'interno dell'album. Per gli amanti del metal, la presenza di sezioni di basso elettroniche marcate non è apprezzabile, infatti, i Clawfinger a volte si spingono oltre, impoverendo la parte strumentale dell'album. Un'altro nota da non sottovalutare è infatti il testo, a volte troppo ripetitivo alla lunga e non rispettando la metrica musicale creata.
In definitiva, se sei un vero appassionato di musica rock e ti piace sperimentare nuovi suoni, allora non puoi di certo far a meno di ascoltare Clawfinger. Questo album, in particolare, rappresenta un vero capolavoro del genere crossover tra metal elettronico e rap, con testi molto critici e impegnati. Nonostante ciò, ci sono anche alcuni aspetti critici da tenere in considerazione, come la presenza esagerata di suoni elettronici e la ripetitività del testo. In ogni caso, Clawfinger continua a rimanere uno dei gruppi di riferimento per chi vuole ascoltare musica rock intensa e innovativa.