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Artista: Korn Album: Untouchables


Anno: 2002
Tempo: 1:06:57

Una critica dell'album Untouchables dei Korn


Benvenuti al mio blog dedicato alla critica musicale! Oggi parleremo dell'album Untouchables del gruppo musicale Korn. Per chi non conoscesse il gruppo, questi sono una band americana nata nella metà degli anni '90, conosciuta per il loro stile musicale appartenente al genere nu-metal. La band è composta da cinque membri tra cui il cantante Jonathan Davis. Il loro stile si definisce per la presenza di chitarre pesanti e l'uso di tecnologie musicali come il sampler. L'album Untouchables è uscito nel 2002, quinto album della band, ad esso sono legati molti eventi e contesti, di cui parleremo nel corso di questo blog post.

Partiamo con una panoramica delle migliori canzoni dell'album. Tra i brani che hanno riscosso maggior successo troviamo Here to Stay, un pezzo decisamente incazzato ed energico, capace di scuotere le coscienze delle persone. La canzone ha vinto ai Grammy Award nel 2003 come Best Metal Performance. Another Brick in The Wall Part 1 è una cover di un grande successo dei Pink Floyd, cantato dal bassista dei Korn, Fieldy, che ha contribuito alla realizzazione del pezzo con il basso. Altre canzoni da segnalare sono Thoughtless, con un testo introspettivo e intenso che ha raggiunto la top 10 della classifica Billboard, o Alone I Break, una ballata dai toni amari e malinconici.

Passiamo adesso alle critiche. Nonostante il buon successo dell'album, è stata sollevata la questione riguardo la scelta di avvalersi della produzione di Michael Beinhorn, noto per aver lavorato con artisti di genere più pop come gli Aerosmith o i Soundgarden. Questo ha portato alla luce i differenti gusti musicali tra Beinhorn e i Korn, che si potevano notare soprattutto nella maniera di concepire il mix delle canzoni. In ogni caso, il risultato finale risulta essere un lavoro ben riuscito, che ha contribuito alla crescita del genere nu-metal.

Altro punto su cui è stata criticata la band è la mancanza di originalità. C'è chi sostiene che gli artisti americani in generale, e i Korn in particolare, abbiano copiato lo stile musicale dei Limp Bizkit e degli Slipknot. Tuttavia, se analizziamo bene le canzoni dell'album Untouchables, possiamo osservare la presenza di elementi nuovi, come la scelta di usare registrazioni di una chiesa vecchia di 800 anni o la sofisticazione degli arrangiamenti con l'uso delle tastiere. Un altro elemento distintivo dei Korn è l'abilità di saper coniugare al meglio allegria e rabbia attraverso la musica.

Concludendo, Untouchables degli Korn è un album interessante e ben riuscito. Gli appassionati del genere nu-metal, e non solo, troveranno in esso un mix di sonorità differenti, arricchite dalla voce del cantante Jonathan Davis e dalle abilità degli altri membri della band. L'album, seppure criticato per qualche elemento, ha contribuito alla crescita della band negli anni successivi. In definitiva, una consigliata opera per gli amanti della musica.