english spanish italian

Artista: Primus Album: Green Naugahyde


Anno: 2011
Tempo: 50:48

Una critica all'album Green Naugahyde di Primus


Primus è un gruppo musicale americano formatosi nel 1984, a El Sobrante, in California. La loro musica è stata descritta come un mix di alternative rock, funk metal e sperimentazione. La band è conosciuta per la sua unicità nel sound, grazie alla stridente voce del frontman Les Claypool, che suona anche il basso, con una tecnica percussiva insolita e innovativa.

Green Naugahyde è il loro nono album in studio, pubblicato nel 2011, dopo un periodo di silenzio durato circa 12 anni. È stato accolto con recensioni positive, pur generando qualche controversia tra i fan più storici del gruppo.

L'album Green Naugahyde è stato registrato nei studi di Les Claypool, il Rancho Relaxo, in una zona rurale della California. L'album è stato prodotto interamente dallo stesso Claypool e contiene 13 canzoni, tra cui due strumentali. L'album include molte canzoni di stampo classico di Primus, caratterizzate da ritmiche complesse e groovy e testi surreali.

Le migliori canzoni dell'album includono Lee Van Cleef, una canzone con un ritmo incalzante, la potente Tragedy's a' Comin', e la canzone di apertura Hennepin Crawler, una canzone complessa e atipica, che dimostra la maestria del trio nella sperimentazione.

Tuttavia, a differenza dei loro lavori precedenti, Green Naugahyde ha ricevuto alcune critiche da parte di alcuni fan del gruppo. Molti hanno notato una mancanza di originalità rispetto ai loro lavori precedenti, sottomettendolo alla comparazione di album precedenti come Sailing the Seas of Cheese e Frizzle Fry. Inoltre, alcuni hanno commentato la mancanza di energia e di passione nella registrazione dell'album, creando una sensazione di insoddisfazione.

Malgrado questi commenti negativi, è importante considerare che la band ha sfornato un’opera che mantiene il loro stile inconfondibile e la loro capacità di sperimentare. Green Naugahyde può essere un album difficile da digerire la prima volta, ma dopo qualche ascolto riusciamo a capire l’intento della band.

In conclusione, Green Naugahyde è un album che va apprezzato per la continuità che mantiene con la particolare identità di Primus, ma anche con la sperimentazione che la band ha sempre mostrato in passato. Ovviamente, purtroppo non è un lavoro adatto a chi cerca il classico alternative rock, ma è un album che riesce a colpire per la sua natura stravagante. La maestria tecnica della band risulta inequivocabile, e le imperfezioni dell'album non ne levano lo spirito intrinseco. In definitiva, un album che i fan hardcore di Primus dovrebbero provare ad ascoltare.