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Artista: Katatonia Album: Dead End Kings


Anno: 2012
Tempo: 48:47

Una critica dell'album Dead End Kings dei Katatonia


I Katatonia sono una band svedese di metal che ha fatto la sua comparsa nel 1991, e al momento attuale, dopo quasi 30 anni di carriera, sono considerati una delle più importanti band del genere, grazie al loro particolare stile che unisce elementi doom, gothic, e prog in un mix unico e inconfondibile.

Dead End Kings è l'ottavo studio album del gruppo, pubblicato nel 2012 sotto l'etichetta Peaceville Records. Il disco è stato accolto molto bene dalla critica, grazie alla scelta stilistica della band di concentrarsi di più sulle parti vocali e melodiche, rispetto ai precedenti lavori più incentrati sugli elementi metal.

Nel seguente post, analizzeremo il contesto in cui è nato l'album, le migliori canzoni che lo compongono, e cosa ne pensiamo dell'opera artistica dei Katatonia.

Dead End Kings ha visto la luce nel 2012, a quattro anni di distanza dal precedente album Night is the new day. Con questo nuovo lavoro, la band ha deciso di abbandonare in parte le tipiche sonorità metal, che avevano contraddistinto i primi lavori della loro carriera, a favore di un approccio più sperimentale e riflessivo.

Una delle canzoni più rappresentative dell'album è sicuramente The One You Are Looking For is Not Here, che vede la band collaborare con la cantante norvegese Silje Wergeland dei The Gathering. La canzone è un duetto struggente tra le due voci, e grazie al testo intenso e doloroso, riesce ad emozionare l'ascoltatore.

Un'altra canzone che merita particolare attenzione è Buildings, brano dal ritmo serrato e dalle atmosfere cupe e malinconiche. La voce di Jonas Renkse, il frontman della band, si fonde perfettamente con la batteria potente e gli arpeggi di chitarra a creare un momento particolarmente intenso dell'album.

Tra le altre canzoni che completano questo disco, si segnalano The Racing Heart, Hypnone, e Undo You, che vengono espresse con capacità uniche e inimitabili dai membri della band.

Sebbene Dead End Kings sia stato in generale molto apprezzato dalla critica, ci sono state alcune critiche da parte di alcuni fan del genere metal estremo, che hanno ritenuto che la band sia diventata troppo emotiva e delicata. In realtà, queste scelte stilistiche sono state apprezzate anche da molti appassionati del genere, che hanno visto in questo disco una nuova corrente di pensiero e una svolta creativa positiva per il gruppo.

In conclusione, è difficile non rimanere coinvolti dalla profondità e dall'emozione che traspare dai brani di Dead End Kings dei Katatonia. Gli svedesi hanno dimostrato grande abilità nel creare un'atmosfera cupa e malinconica che riesce a far vibrare corde emotive piuttosto forti nell'ascoltatore.

Sia che siate fan della band, sia che siate curiosi di conoscere nuove sonorità, vi suggeriamo di dare un ascolto attento a questo album, sicuramente una delle opere più mature e significative della loro discografia.